Spal, il dg Gazzoli: "Non abbiamo ancora fatto niente, ci aspettano altre 12 finali"

Serie A

Le parole del direttore generale della Spal, che ha spronato la squadra in vista della corsa-salvezza: "A Crotone successo importante, ma non abbiamo ancora fatto nulla. E’ solo il primo di altri dodici passi"

CROTONE-SPAL 2-3, SI RIAPRE LA LOTTA SALVEZZA

Una vittoria importantissima che potrebbe dare una svolta alla stagione della Spal. Dopo il bel successo ottenuto nello scontro diretto per la salvezza dell’ultimo turno sul campo del Crotone, la società biancazzurra guarda con fiducia al futuro. A chiarirlo è stato il direttore generale Andrea Gazzoli, che ha analizzato la situazione della Spal, adesso ad un solo punto dalla zona salvezza. "E’ chiaro che la vittoria di Crotone è importantissima – ha spiegato il dirigente ai microfoni di Radio Sportiva -, ma rappresenta soltanto l’inizio di un nuovo percorso. Se guardiamo i numeri e la classifica siamo ancora terzultimi, quindi vuol dire che non abbiamo fatto assolutamente nulla. La cosa più importante è che abbiamo conquistato uno scontro diretto con pieno merito, mentre in altre circostanze è capitato di non raccogliere punti pur avendo giocato bene. E siccome veniamo sempre giudicati per i punti che facciamo, sono quelli che contano. Adesso guardiamo avanti, la classifica verrà valutata alla fine del campionato. Ma di certo l’ultima vittoria ci dà tanta fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, è solo il primo di altri dodici passi che abbiamo davanti".

Fatti investimenti importanti, vogliamo rimanere a questo livello

Poi il direttore generale della Spal ha parlato degli sforzi fatti dalla società, che negli ultimi anni è stata protagonista di una scalata dalla Serie C al massimo campionato. "Abbiamo fatto una rincorsa, passare in due anni dalla C alla Serie A non è per nulla semplice e impone una crescita sotto ogni punto di vista. Partendo dalla base tecnica, sulla quale è stato fatto un ottimo lavoro, è necessario migliorare nella struttura aziendale, con progressi legati a centro sportivo e stadio. Tutto ciò è stato fatto con l’unico obiettivo di rimanere a questi livelli, solo così gli sforzi del presidente e della proprietà verranno concretizzati. Si poteva anche pensare di essere più prudenti, invece la famiglia Colombarini ha deciso di investire e sono arrivati giocatori importanti. E su questo bisogna dare merito al ds Vagnati: non è stato semplice convincerli, perché non basta solo l’offerta economica, è necessaria anche un’offerta tecnica in che possa invogliare un giocatore ad accettare una neopromossa. Qui a Ferrara si sta bene e un giocatore ha tutto ciò che gli serve, ma questo non è sempre sufficiente per convincere un calciatore a trasferirsi alla Spal".