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Mourinho: "L'Inter mi fa soffrire. Sono anni di transizione, capiterà anche alla Juve"

Serie A

L'allenatore portoghese, adesso al Manchester United, ha parlato anche della Nazionale italiana: "Non la allenerei, perché ci sono tanti colleghi bravi in Italia in varie fasce diverse. Quindi non penso che ci sia bisogno di uno straniero"

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Ripensa ancora, forse anche con un po’ di nostalgia, alla sua Inter. José Mourinho la porta d’amore, in un reciproco rapporto d’affetto con l’ambiente nerazzurra, per cui lui è l’eroe dello storico Triplete del 2010. “E’ un club che porto nel cuore. Questi sono anni di transizione da accettare senza preoccuparsi troppo. Sono sempre in contatto con l’Inter e quando posso guardo le partite. Se non ci riesco, mi informo sempre sul risultato” ha detto l’allenatore, intervistato dalla Rai. Quindi, la predizione: “Capiterà anche alla Juventus un periodo simile, anche se possono sempre vincere pure quando non sembra. Basti pensare a Wembley, dopo i primi minuti nessuno avrebbe mai immaginato un risultato simile. Affrontarli in Champions? Devo prima battere il Siviglia”. Lo Special One ha affrontato anche il capitolo VAR: “Sono favorevole, ma deve esserci un’interpretazione uniforme, cosa che non ho visto nella gara che ho giocato io. Ho letto il protocollo, e si parla di chiaro errore: nel mio caso mi è stato annullato un gol per un fuorigioco millimetrico e questo non è protocollo”. Tuttavia, la dizione di chiaro errore non si accompagna alla fattispecie del fuorigioco.

“L’Italia non ha bisogno di me”

La Federazione, nella persona di Alessandro Costacurta, è alla ricerca di quello che sarà il prossimo commissario tecnico della Nazionale. “Non la allenerei, perché ci sono tanti colleghi bravi in Italia in varie fasce diverse. Quindi non penso che ci sia bisogno di uno straniero” ha proseguito Mourinho. Che poi ha concluso parlando del rivale Antonio Conte: “Ognuno deve dimostrare chi è. Ma lui allena il Chelsea e io il Manchester United, quindi rispettiamo questa situazione e guardiamo avanti”.