Milan-Chievo Verona, Gattuso: "Senza Var non avremmo vinto. Kalinic? Voglio impegno"

Serie A
Gattuso, Milan (Getty)

L'allenatore della formazione rossonera commenta il successo sul Chievo: "Abbiamo rischiato, è stata una gara di grande sofferenza. Ora riposo e lavoro di qualità durante la sosta. Kalinic? Nessun rancore, ma voglio massimo impegno e professionalità"

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Una vittoria sofferta arrivata al termine di una partita ricca di emozioni, decisa ancora da André Silva. L'attaccante portoghese sigla la rete del definitivo 3-2 e regala al Milan il successo sul Chievo Verona, il quinto consecutivo in campionato. "Stessi punti della Juventus nel girone di ritorno a parità di gare giocate? Guardiamo avanti, fra un anno, due magari si vedranno questi numeri, adesso bisogna guardare avanti. Oggi è stata una gara di grande sofferenza, abbiamo palleggiato in modo blando e abbiamo rischiato di perderla questa partita perchè il Chievo ci ha messo in grande difficoltà. Questa sosta adesso farà bene, tanti giocatori sono arrivati stanchi", le parole dell'allenatore rossonero Gattuso nel post gara. "Non possiamo sbagliare, oggi mi sono messo con la difesa a tre per la prima volta, penso che il pareggio non sarebbe servito a nulla, per questo molte volte rischiamo tanto. Senza la Var forse questa partita non l'avremmo vinta. Negli episodi dubbi la Var ci ha aiutato", ha aggiunto l'allenatore del Milan.

"Kalinic? Nessun rancore, ma voglio professionalità"

Gattuso torna a parlare di Kalinic, non convocato per scelta tecnica per la gara contro il Chievo: "Domani è un altro giorno, nessun rancore. Io non chiedo nulla alla mia squadra, ma voglio vedere gente che si allena sempre al massimo. Allenandosi male si manca di rispetto ai compagni e a chi allena. Ripeto: domani è un altro giorno, nessun rancore. Non ho mai avuto nulla con Nikola, da domani si continuerà sulla strada di farlo crescere", ha aggiunto l'allenatore del Milan. Che poi lancia un messaggio alla squadra: "Io Kalinic l'ho difeso sempre, domani è un altro giorno, ma la priorità è sempre l'impegno. Chi non si allena come dico io non viene convocato e questo i giocatori lo sanno. E' stato un problema solo di Nikola, se fossero stati di più sarebbero rimasti a casa anche altri giocatori: ne bastano 11 per giocare, per me sono tutti uguali, io voglio professionalità, bisogna essere coerenti".

"Kessié? Ha pensato troppo… Ora riposo e lavori di qualità durante la sosta"

Pensiero finale su Kessié che nei minuti di recupero ha fallito un calcio di rigore: "Ha fatto una buona partita anche a livello tecnico e non solo a livello muscolare. Rigore? Sapevo che lo avrebbe sbagliato perchè ha iniziato a guardare e a parlare con il pallone, ha pensato troppo. E lui non deve pensare… Durante questa sosta dovremo riposare e fare lavori di qualità. Durante la sosta precedente abbiamo lavorato tanto sia a livello fisico che mentale: dovevamo dimostrare di essere una squadra e a tratti adesso lo stiamo dimostrando", ha concluso l'allenatore del Milan Gattuso.