In un'intervista esclusiva Sky, l'amministratore delegato rossonero parla del prossimo impegno del Milan in campionato, concede i meriti a Gattuso e Mirabelli per il rilancio della squadra negli ultimi mesi, e tranquillizza i tifosi sulla questione societaria
La rimonta Champions del suo Milan passa dall’Allianz Stadium. Marco Fassone lo sa e per questo rilancia la sfida alla Juventus godendosi i progressi di una squadra che, negli ultimi mesi, si è completamente trasformata: “Se solo torno con la memoria alla situazione di Natale, quando venivamo da alcune sconfitte brucianti come quella col Verona, con l’Atalanta, qualche partita senza un gran gioco, oggettivamente in quel momento lì si era più sotto un treno che capaci di guardare con ottimismo al futuro. Bisogna riconoscere a Gattuso e a Mirabelli, che mi ha dato il coraggio di fare quella scelta in quel momento, dei grandissimi meriti. I risultati sono sorprendenti. Il clima intorno alla squadra si è modificato, c’è ottimismo, ci si crede e quindi è molto bello poter arrivare a questa sfida straordinaria con la Juventus in queste condizioni. In questo momento sappiamo che ogni partita è una partita in cui dobbiamo dare il massimo , cercare di portare a casa i risultati, non perdere distacco. Questa rimonta che appariva impossibile, oggi ha un po’ più di credibilità e quindi dobbiamo giocarla al massimo. Sappiamo bene cosa vuol dire giocare allo Juventus Stadium, sappiamo le difficoltà, e che i bianconeri sono ancora un gradino sopra di noi, ma cercheremo di giocare come abbiamo fatto le ultime dando del filo da torcere. Al novantesimo vediamo”.
"Per Bonucci sarà una partita speciale"
"Per Leonardo eravamo tutti col fiato sospeso per il fatto che fosse in diffida e che questa volta, nel girone del ritorno, abbia l’opportunità di giocarla. Sappiamo tutti quanto ci tiene, siamo convinti che sarà una bella partita per tutti e per lui sarà speciale".
L’importanza di Gattuso
"Per qualcuno una sorpresa, per altri un po’ meno. Io ho avuto modo di apprezzarlo in questi mesi prima quando era alla Primavera, abbiamo fatto un ottimo lavoro anche lì e poi - ha aggiunto Fassone -, soprattutto da metà novembre in avanti quando l’abbiamo inserito in prima squadra. E’ stato molto molto capace di ribaltare una situazione che soprattutto dal punto di vista del morale non era la situazione ideale. Ha lavorato molto bene sulla parte atletica e fisica. Ha avuto coraggio, ha saputo parlare con tutti i giocatori. Ha trasformato un gruppo che era in palese sofferenza in un gruppo motivato, che gioca bene, ha conquistato la finale di Coppa Italia. Siamo molto contenti di lui".
Società, "un futuro rosa"
Inevitabile parlare poi della questione societaria, con Fassone pronto a tranquillizzare i tifosi: “Il Milan sta facendo un suo progetto di crescita che è partito un anno fa. E’ ovvio che intorno a noi ci sia un’attenzione anche mediatica straordinaria a livello nazionale, a livello internazionale, che vuole prefigurare il futuro. Io quello che posso dire è che i progetti che sono partiti ad aprile 2017 sono perfettamente in tabella di marcia sia sul piano sportivo, sia extrasportivo. Che la società sta andando avanti bene addirittura un po’ meglio rispetto a quello che erano i budget con tutti i suoi progetti. Il futuro a mio avviso è rosa. Credo che stiamo gestendo la società bene: ci vuole tempo, ci vuole pazienza. I risultati non arrivano mai al primo anno quando si fanno le rivoluzioni. Sembra che siamo instradati bene e possiamo avere fiducia nel futuro del Milan”