Bologna, Donadoni: "Fischi dalla curva? Ognuno ha i suoi consigli da dare"

Serie A
Roberto Donadoni, Bologna (Getty)

L'analisi dell'allenatore rossoblù dopo il fischio finale: "Qualche fischio dalla curva? Ho sentito altri cori di incitamento e va bene così, li ringrazio per questo. Poi ognuno ha i suoi consigli da dare. Santurro ha dimostrato grande personalità all'esordio e non si è sentita l'assenza degli altri due portieri"

Secondo 1-1 consecutivo per il Bologna di Donadoni, che dopo la Lazio ferma sul pareggio anche la Roma. Alla rete di Pulgar ha risposto Dzeko nella ripresa, i rossoblù si portano così a quota 35 punti in classifica e prolungano la loro serie positiva in attesa di affrontare - nel prossimo turno - il Crotone. Dopo il fischio finale, ai microfoni di Sky Sport, Donadoni ha commentato così il match nel giorno in cui ha raggiunto le 100 panchine a Bologna. "Siamo stati bravi, sapevamo di avere di fronte un avversario tosto e per questo ho scelto di schierare dal primo minuto tutti i titolari. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo faticato e ci abbiamo messo molto impegno. Sono davvero felice per loro. Potevamo essere più lucidi in alcuni momenti e cercare anche di chiudere la gara - anche dopo il loro pareggio - ma le occasioni ci sono state anche in ripartenza nel finale. Potevamo cercare meglio l'ultimo passaggio ma abbiamo fatto il nostro con spirito di gruppo e sacrificio da parte di tutti".

"Fischi dalla curva? Ognuno ha i suoi consigli da dare" 

E ancora, sull'esordiente di giornata: "Santurro? Ha mostrato grande personalità che anche la squadra gli ha riconosciuto nel corso della gara, non aveva mai giocato nemmeno una partita in Serie B e si è ritrovato titolare in Serie A. E' stato davvero bravo, non è pesata affatto l'assenza dei primi due portieri". E poi, su alcuni tifosi non contenti dei cambi dell'allenatore, Donadoni ha aggiunto: "Qualche fischio dalla curva? Ho sentito altri cori di incitamento e va bene così, li ringrazio per questo. Non so se alcuni volevano Destro in campo ma serviva un difensore al posto di Verdi che non ne aveva più, e quando è uscito Di Francesco ho messo Orsolini che è comunque un giocatore offensivo. Questi dei tifosi non contenti sono vecchi ritornelli che ritornano ma la squadra ha fatto un'ottima partita. Poi qualcuno ha i suoi consigli da dare che io ascolto sempre volentieri", ha concluso.