In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Crotone-Bologna, Donadoni: "Serve rabbia prima, non dopo"

Serie A
Roberto Donadoni, Bologna (Getty)

L’allenatore: "La classifica deve essere ininfluente: devo sempre dare l'anima perché sudo tutta la settimana per quello, poi posso giocare bene o male ma questo non ha niente a che vedere con il dare tutto o il dare solo l’80%"

Condividi:

Sconfitta esterna per il Bologna, che allo Scida viene sconfitto 1-0. Decide un gol di Simy nel primo tempo, si interrompe così la striscia positiva dei rossoblù che restano quindi fermi a quota 35 punti - all’11° posto in classifica. Nel prossimo turno la squadra di Roberto Donadoni affronterà l’Hellas Verona in casa e così, dopo il novantesimo, l’allenatore ha analizzato la sfida di oggi, il risultato e la prestazione. Queste le sue dichiarazioni a Sky Sport: "In termini di occasioni non abbiamo concesso granché, ma sicuramente non abbiamo interpretato i primi 45’ come dovevamo. Ci voleva una partita di carattere, di lotta, di contrasto su ogni singolo pallone. Non sono riuscito a trasmettere tutto questo alla squadra e me ne prendo la responsabilità. Nel secondo tempo abbiamo fatto una prestazione diversa. Ma ci siamo accentrati troppo anziché giocare sugli esterni e siamo stati poco lucidi. Questo ha fatto la differenza e ci ha tolto certezze. Sono dispiaciuto per la squadra e per quei tifosi che hanno fatto tutta questa strada per seguirci. Fare risultato oggi voleva dire chiudere il nostro campionato, ma abbiamo perso un’opportunità".

E ancora: "Essere arrabbiati dopo vale poco: bisognava essere arrabbiati prima. Quello che mi disturba è pensare una cosa del genere. La classifica deve essere ininfluente: devo sempre dare l'anima perché sudo tutta la settimana per quello, poi posso giocare bene o male ma questo non ha niente a che vedere con il dare tutto o il dare solo l'80%. Non abbiamo giocato come dovevamo, tasto su cui avevamo battuto in settimana. Poi non siamo stati lucidi. Tutto questo mi brucia e fa rabbia così come fa rabbia ai ragazzi perché i tifosi che hanno fatto tanta strada meritavano di più da questo punto di vista. Il gol di Simy? Dopo aver lasciato fare il cross eravamo in 4 difensori, 5 con il portiere, e abbiamo lasciato tirare l'avversario liberamente. Adesso la partita di domenica diventa focale per il nostro campionato; oggi potevamo chiuderlo e invece non lo abbiamo fatto per demerito nostro".