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Maldini: "Milan, giusto gratificare Gattuso. Io in FIGC? Ho parlato con Costacurta, vedremo"

Serie A

Paolo Maldini tra Milan e Nazionale: "Giusto gratificare Gattuso, non bisogna dimenticare dov'era la squadra quando lui è arrivato. Donnarumma è un vero fenomeno. Io in FIGC? Non direi di no a una chiacchierata con Costacurta, vedremo. L'Italia al momento è lontana dalle Nazionali più forti"

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Dopo le sconfitte di Inter e Roma contro Torino e Fiorentina, il Milan non riesce ad approfittarne e perde una buona occasione per rientrare definitivamente nella corsa Champions. A San Siro, i rossoneri, non vanno oltre l'1-1 contro il Sassuolo, risultato che però non cancella quanto di buono fatto fin qui da Gattuso. Se il Milan è arrivato al punto di giocarsi una gara per avvicinarsi al quarto posto, è proprio grazie alla rincorsa fatta dopo il cambio d'allenatore. Riconosciuta anche dalla società, che ha deciso di rinnovare il contratto allo stesso Gattuso. Una decisione condivisa anche da una bandiera del calcio rossonero, Paolo Maldini: "Credo sia stato giusto gratificare Gattuso con un vero contratto da allenatore del Milan, per quello che ha fatto e per quello che farà – ha dichiarato a Sky Sport l'ex difensore al Forum dei Talenti che si è tenuto a Malpensa - Ha stupito molti a livello tattico, gestionale e ha dato veramente una svolta a questa squadra. E' assolutamente unico, non lo paragonerei a nessuno. Vedremo cosa farà nel tempo, i risultati poi porteranno a dei paragoni. Non ci deve essere delusione ora, non dimentichiamo dov'era il Milan quando Gattuso è arrivato. Ma, come lui stesso ha detto, non dovranno esserci alibi qualora le altre squadre dovessero dare la possibilità di rientrare".

"Donnarumma? Un vero fenomeno"

Sempre sotto i riflettori Gigio Donnarumma, ultimamente protagonista di qualche errore. Maldini, però, esalta il giovane portiere rossonero: "Ero molto stupito della tranquillità che lui aveva mantenuto l'anno scorso – prosegue - Alla sua età, con quello che era accaduto con l'under 21 e con la curva del Milan, mi aveva sorpreso. Forse ultimamente sta subendo queste pressioni, credo sia assolutamente normale. Poi, quando ci facciamo delle domande sull'effettivo valore di questo ragazzo, andiamo a vedere quanti anni ha e ci rendiamo conto che è un vero fenomeno".

"Io in FIGC? Ho parlato con Costacurta, vedremo..."

Infine, sulla Nazionale e sulla possibilità di un incarico federale al fianco di Costacurta: "Sono sempre disposto ad ascoltare, sicuramente non direi di no a una chiacchierata, figuriamoci con un amico come Billy. Vediamo se ci sono le condizioni giuste per fare le cose insieme, altrimenti sempre forza Italia. Bisognerà vedere quale sarà l'obiettivo a breve termine, quindi non lo so. Un CT che costruisca qualcosa per il futuro non credo sia accettato in Italia, ci sono gli Europei e bisogna qualificarsi. L'Italia non ha tempo per aspettare. A livello di giovanili e di progetto, invece, si può programmare qualcosa di più duraturo. In questo momento l'Italia è molto lontana dalle prime come qualità".