Juventus-Sampdoria 3-0: segnano Mandzukic, Howedes e Khedira. Bianconeri a +6 sul Napoli. Gol e highlights

Serie A

I bianconeri approfittano del pari del Napoli a San Siro per riportarsi a +6 in classifica. Samp battuta grazie a uno straordinario Douglas Costa: tre assist in 45' per Mandzukic, Howedes e Khedira. Contrattura al flessore per Pjanic, che salterà la trasferta di Crotone di mercoledì sera

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LE PAGELLE

JUVENTUS-SAMPDORIA 3-0

45' Mandzukic, 60' Howedes, 74' Khedira

IL TABELLINO

Juventus (4-3-3): Buffon; Howedes, Chiellini, Rugani, Asamoah; Pjanic (43' Douglas Costa), Matuidi; Khedira (81' Sturaro), Cuadrado, Dybala (67' Bentancur); Mandzukic

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Ferrari, Regini; Praet, Torreira, Barreto (81' Verre); Ramirez (61' Caprari); Quagliarella (46' Kownacki), Zapata

Il pari del Napoli a San Siro e la possibilità di riportarsi a +6 in campionato con sei giornate ancora da giocare deve aver dato una spinta irrefrenabile. Più forte della delusione maturata in Champions League dopo l'amara notte di Madrid. Come diceva Allegri, dopo la gara del Bernabeu: "Bisogna ripartire perché c'è un campionato da vincere". E la squadra ha risposto a pieno all'invito del suo allenatore contro una Sampdoria che ha provato, con le sue armi, a opporre resistenza e anche quando è andata sotto a raddrizzare la partita. Non è bastato agli uomini di Giampaolo, troppo forte questa Juve quando ha davanti un obiettivo e si imprime, nella mente, di raggiungerlo. La vittoria dello Stadium, scaccia fantasmi, manda via tossine psicologiche che sarebbero potute essere più pericolose di quelle fisiche. La Juve torna a +6 e affronterà anche lo scontro diretto con maggiore serenità, sicuramente con un margine che tranquillizza. Prima di Juve-Napoli, però, ci sarà il turno infrasettimanale in cui i bianconeri sono attesi dal Crotone. Una trasferta a cui non prenderà parte Pjanic, che ha rimediato una contrattura al flessore. 

Allegri, ancora scelte vincenti

E ancora una volta le scelte di Allegri hanno pagato. L'allenatore della Juventus ha dato spazio ad Howedes nel 4-3-3 disegnato per affrontare la Samp, ha dato un turno di riposo a Higuain e Douglas Costa, facendo giocare Mandzukic e Dybala. Eppure dopo una partenza a razzo, con il solito Cuadrado a dare imprevedibilità nella trequarti avversaria, la Juventus aveva faticato nella fase di finalizzazione. La Samp era era riuscita a prendere le misure ai bianconeri e si era resa pericolosa anche con un colpo di testa di Quagliarella. La svolta del match, sembra paradossale, si è avuta con l'infortunio a Pjanic costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Dentro Douglas Costa e squadra ridisegnata con un 4-2-3-1. E proprio il brasiliano ha spaccato la partita: primo pallone toccato e primo assist (1 minuto e 21 secondi dall'ingresso) per Mandzukic che ha sbloccato il match prima dell'intervallo dando un duro colpo alle ambizioni della Samp che già pregustava di chiudere i primi 45' in parità.

Douglas Costa "spacca" la partita

Nella ripresa, la Samp è partita con coraggio, fuori Quagliarella e dentro Kownacki. La prima occasione del secondo tempo è capitata sui piedi di Ramirez: bel diagonale finito di un soffio a lato. Ma la Samp non sapeva di dover fare ancora i conti con un Douglas Costa scatenato: altro asist, questa volta per la testa di Howedes per il 2-0 che ha messo in ghiaccio la partita. Per il tedesco primo gol alla seconda presenza in serie A e tutti i problemi fisici avuti in questa stagione dimenticati. Dopo il raddoppio, la Samp ha accusato il colpo e la Juve ha giocato sul velluto. Gestione della palla, difesa senza problemi ma, soprattutto, ancora, il solito, Douglas Costa. Altro assist, per Khedira, e terzo gol che ha chiuso definitivamente la contesa. Era dal 1993 (Kohler, Möller) che non segnavano due tedeschi diversi in una partita della Juventus in Serie A. Il finale di gara dopo il 3-0, è stato pura accademia, la Juve ha controllato, la Samp non ha spinto più di tanto. Al 90' i bianconeri si sono ritrovati sei punti davanti al Napoli con uno scudetto non ancora assegnato ma comunque più vicino.