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Udinese, Oddo: "Oggi la testa c’era, serve più malizia"

Serie A
Massimo Oddo, Udinese (Getty)

Le parole dell'allenatore bianconero nel post partita: "Voci di esonero? Non sono allontanate, ho fatto dieci sconfitte di fila. Abbiamo una gara fondamentale per avvicinarsi tremendamente all'obiettivo salvezza. Ci vuole più mestiere, capacità che apprendi con l’esperienza"

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Dopo essere passata per due volte in vantaggio sul campo del Napoli, l’Udinese di Massimo Oddo si ferma ancora; per i bianconeri è la decima sconfitta consecutiva. La gara contro la squadra di Sarri termina 4-2 per gli azzurri, la formazione friulana resta così ferma a 33 punti dopo 33 gare giocate e non riesce a rialzare la testa. Un 14° posto che non può lasciare tranquillo l’Udinese che nel prossimo turno se la vedrà con il Crotone in un importante scontro salvezza. Obiettivo tre punti per Oddo e i suoi ragazzi, l’allenatore ha poi parlato così dopo il fischio finale del match del San Paolo: "Sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi. Abbiamo preparato la partita così, con aggressività e coraggio e i ragazzi lo hanno fatto divinamente bene. Poi però ci sono i soliti errori che ci condannano ad una sconfitta che oggi non meritavamo. Domani dobbiamo ripartire da questa voglia, questo coraggio di vincerla per fare risultato contro il Crotone".

"I ragazzi stanno bene - ha aggiunto - forse gli ultimi 10 siamo calati ma è umano perché abbiamo pressato per tutto il tempo. Ho avuto risposte molto positive da chi gioca di meno e so che è dura per tutti, i primi siamo noi a soffrirne che siamo i responsabili, ma possiamo solo mettere questo impegno per domenica. I tifosi meritano questa vittoria che farebbe star tranquilli tutti quanti. Riguardo al turno infrasettimanale, non importano i giorni, io scenderei in campo domani perché sono talmente arrabbiato che spaccherei tutto, e così credo anche i miei ragazzi. Chiedo un ultimo sforzo a loro perché oggi se lo sono meritato, e vogliamo regalare una vittoria a tutti i sostenitori, se la meritano. Voci di esonero? Non sono allontanate, ho fatto dieci sconfitte di fila. Ci mancherebbe. Adesso abbiamo una gara fondamentale, contro il Crotone, per avvicinarsi tremendamente all'obiettivo salvezza. Dobbiamo mettere in campo l'umiltà e la voglia di stasera per eliminare i soliti problemi. Abbiamo fatto una gara per 75' nella metà campo azzurra, con pressione a tutto campo. Sarri s'è avvicinato e ha detto: 'Menomale che siete in crisi, complimenti…'. Fa piacere avere questi attestati di stima. La testa oggi c'era, anche alla grande. Ho visto una squadra che ha dato tutto, ha fatto tutto ciò che avevamo preparato. Oggi non è un problema di testa, le altre volte sì. Ci vuole più mestiere, capacità che apprendi con l'esperienza. Le marcature c'erano, ma se salti senza guardare la palla è inutile".