Hellas Verona, Cerci: "La salvezza ora è difficile, la responsabilità è di tutti"

Serie A
Alessio Cerci, attaccante dell'Hellas Verona (getty)

L'attaccante gialloblu dopo il KO per 3-1 col Genoa: "Ora la salvezza è difficile, sono davvero mortificato. Dare tutto non è bastato: potevo fare di più in stagione, ma sono stato curato male"

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L’Hellas Verona non si scuote e ora la salvezza è più lontana che mai. Solo quattro per partite di campionato per recuperare il gap dal Crotone, distante ben 6 punti dai gialloblu. Una missione quasi impossibile per la squadra di Fabio Pecchia, uscita malconcia anche dal posticipo di A del Ferraris: 3-1 finale a favore del Genoa. “Meglio non guardare la classifica perché adesso è davvero difficile mantenere la Serie A - ha commentato, amareggiato, Alessio Cerci dopo la gara - La responsabilità di questa situazione è di tutti: società, allenatore e giocatori. Sono davvero mortificato. Non riusciamo a fare gol purtroppo, ma contro il Genoa abbiamo dato tutto. Purtroppo non è bastato”. Su cosa manca alla squadra per essere più competitiva, l’ex Atletico Madrid sottolinea: “Forse un attaccante. Potevo fare qualcosa di più anch’io – ha ammesso – Ce la siamo giocata alla pari e meritavamo qualcosa di più. Questa è un’annata nata male. Purtroppo mi sono fatto male nel momento migliore, sono stato curato male e ho perso così tanto tempo. Sono stato tre mesi fermo, uno stop che ha creato un danno a me e alla squadra”.