Hellas Verona, Pecchia: "Abbiamo raccolto poco. A Verona non sono mai stato amato"

Serie A
Fabio Pecchia, allenatore dell'Hellas Verona (getty)

L'allenatore gialloblu dopo il decisivo KO con la Spal: "L'autogol ci ha fatto crollare. Sapevamo sarebbe stato un anno complicato: qui io mai amato, ho commesso errori ma ho sempre creduto nel gruppo"

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Crollo anche contro la Spal e ora speranza di salvezza sono ridotte al minimo. L’Hellas Verona è costretto nuovamente a leccarsi le ferite e - salvo clamorosi risultati nelle ultime tre - è condannato alla retrocessione in Serie B. Troppi i 7 punti da recuperare sui ferraresi, vittoriosi per 3-1 al Bentegodi: “Abbiamo avuto un uon approccio e meritato il vantaggio - ha analizzato l’allenatore gialloblu nel post - L’autogol ci ha tolto energia, anche se nella ripesa la prima vera palla gol l’abbiamo avuta noi. La Spal è uscita fuori e ha meritato il successo. Complimenti a loro”. Retrocessione ormai inevitabile: “Sapevamo sarebbe stato un anno molto complicato. Siamo rimasti aggrappati al treno salvezza, ma nelle ultime gare, pur rispondendo, la squadra non ha raccolto nulla. Abbiamo commesso errori. E qui non sono mai stato amato. Prima contestazione dopo un pareggio a Crotone. Processo su di me iniziato 20 mesi fa prima che il fatto venisse compiuto. Io ho commesso errori madornali, ma mi sono sempre assunto le responsabilità, ho sempre creduto nel gruppo. Le assenze per gli infortuni hanno pesato. Non è il momento di parlare dell’anno prossimo…”.

Setti: "Inutile esonerare ora Pecchia"

Parole di resa anche quelle del presidente del club, Maurizio Setti: “Purtroppo il campo decide, oggi abbiamo toppato per l'ennesima volta contro una diretta concorrente - ha ammesso - Non abbiamo giocato bene contro le dirette concorrenti, le cose le abbiamo fatto nel miglior modo possibile. Pecchia? Ha portato avanti il suo compito, inutile cambiare adesso a tre giornate dalla fine. Sinceramente ho una filosofia sugli allenatori, credo che non ha grande senso cambiare. Se lo spogliatoio lo abbandona l'ho fatto una volta nella mia carriera da presidente, il mister ha dimostrato sempre grande voglia. La storia dice che quando cambi tecnico non va sempre bene, la responsabilità è anche mia. Abbiamo sbagliato tutti, oggi fare processi al passato non serve più. Dobbiamo riorganizzarci, l'importante che la società sia sana. Cessione del Verona? Ogni tanto qualcuno si fa avanti ma non l'ho mai pensato, non ho mai avuto problemi a cedere. Normalmente le persone che si avvicinano al calcio hanno poche idee di fare calcio, i conti sono a posto”, ha concluso.