Roma, Di Francesco: "Bravi, il Cagliari faceva paura. Alisson? Per me resta"

Serie A
Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma (Getty)

A tutto Di Fra su Sky Sport: "Il Cagliari mi faceva paura, bravi a vincere una gara non facile. Alisson? Para per gli altri, non per se stesso. Per me resta ma si vedrà in futuro. Possiamo crescere ancora"

LA ROMA VINCE ED E' TERZA DA SOLA

La Roma soffre e vince. Basta l'1-0 contro il Cagliari per volare da sola al terzo posto. Basta un gol di Under nel primo tempo per chiudere i giochi: "Stasera non eravamo lucidi come al solito - ha detto Di Francesco su Sky Sport nel post partita - il Cagliari mi faceva paura, avevano un desiderio di riscatto". La Roma ha avuto la meglio. Tanti i temi toccati dall'allenatore giallorosso, dalla prossima stagione - "dobbiamo cercare di fare meglio in campionato" - al mercato. 

"Il Cagliari mi faceva paura"

"Abbiamo dimostrato di poter soffrire, stasera non eravamo lucidi, ma me l'aspettavo. Era una gara che mi faceva paura, il Cagliari aveva il desiderio di rifarsi. Sono all'ultima spiaggia, andavano al doppio di noi. Dzeko è stato bravo, un trascinatore, ha fatto salire la squadra. Al di là dei gol mi piace questo tipo di giocatore, uno che si mette a disposizione del gruppo. Non è stata una gara di qualità come piace a me, ma vincere era importante. Under ha la capacità di preparare il tiro senza caricarlo, come Montella. Alisson, che dire? Al di là delle qualità e delle parate, gioca per gli altri. Per la squadra. Non para per se stesso. Capradossi ha fatto un'ottima gara, a saputo di giocare mezz'ora prima della partita. Non era facile con attaccanti come quelli del Cagliari, sono contento per lui". 

"Alisson? Per me resta, si vedrà"

Alisson e il futuro: "Credo resti, penso di sì. Ma non ne abbiamo parlato, l'obiettivo è arrivare in Champions League e stiamo lavorando per questo. Poi si vede". Continua Di Francesco: "In Champions potevamo rientrare in gara, gliel'ho detto ai ragazzi. Non ci vuole nulla. Un rigore, un'espulsione, cose che possono girare la gara. Ciò che mi arrabbiare è il tempo che si perde a protestare e a fare il gioco degli altri. In questo dobbiamo ancora crescere, la squadra deve pensare a stare in campo. La gara si può sempre riaprire, bisogna crederci di più. La consapevolezza si prende anche dalle critiche, siamo stati bravi a crescere in tal senso".

"Schick è una risorsa, non un problema"

Capitolo Schick: "Ha qualità tecniche e fisiche impressionanti, ma deve isolarsi e pensare solo a lavorare. Forse l'ha capito tardi, ma ha la capacità di mettersi a disposizione, fa l'esterno anche se non è il suo vero ruolo. L'ha fatto bene. Certo, è più un attaccante che gioca dentro, magari come prima punta in un 4-2-3-1. Deve essere un risorsa e lo è, non un problema". Testa alla prossima stagione: "Dobbiamo fare meglio in campionato, gli obiettivi li fa la società in base al mercato. Io faccio del mio meglio per tirar fuori dai giocatori quello che hanno dentro".