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Cagliari, sei mesi di squalifica a Joao Pedro: tornerà a metà settembre

Serie A

Il Tribunale Nazionale Antidoping ha stabilito che il brasiliano dovrà scontare sei mesi di squalifica, dunque fino al 16 settembre. La sentenza conferma la buona fede del giocatore, per il quale erano stati chiesti 4 anni dalla Procura

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Joao Pedro tornerà a disposizione del Cagliari soltanto tra quattro mesi: è questa la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping nei confronti del giocatore, che dunque dovrà scontare la squalifica fino a metà settembre, saltando le prime settimane della prossima stagione. La sanzione prevede sei mesi di squalifica, nei quali sono conteggiati anche i due mesi di sospensione cautelare che si applicano dopo aver riscontrato la positività a qualche sostanza proibita. La Procura aveva chiesto per lui 4 anni di squalifica. Scaduta la sospensione, fino alla pronuncia del Tribunale Nazionale Antidoping, il brasiliano era tornato arruolabile da Diego Lopez, che l’ha impiegato nel successo contro la Fiorentina dello scorso turno. Joao Pedro dunque chiuderà la stagione con 22 presenze e 5 reti realizzate nel campionato di Serie A, a cui si aggiunge un gol segnato in Coppa Italia in due apparizioni stagionali. È stato uno dei migliori giocatori del Cagliari, durante quest’anno, e la sua assenza è pesata.

La vicenda

Dopo la gara con il Sassuolo dello scorso 11 febbraio, terminata col punteggio di 0-0, il centrocampista era stato sottoposto al test antidoping. Le analisi svolte hanno evidenziato la presenza di idroclorotiazide, una sostanza diuretica. Per questo, era scattata la procedura prevista, con la sospensione di due mesi e successivamente la pronuncia. La società e il giocatore si erano sempre dichiarati non a conoscenza della situazione e pronti a collaborare con gli organi di giustizia, che hanno confermato la buona fede di Joao Pedro, che rischiava di tornare in campo nel 2022 per le richieste dell’accusa.

La felicità di Joao Pedro

All’uscita dal tribunale, il giocatore del Cagliari ha commentato la sentenza: “Sono sempre stato sicuro di non essere colpevole. Mi sento rinato dopo aver conosciuto il verdetto, perché con la richiesta di quattro anni da parte della Procura non era più una questione di carriera o professionale, ma umana. È una vittoria che il Tribunale abbia creduto all’assenza di malafede e ora voglio tornare più forte di prima. Mi dispiace soltanto non poter aiutare la mia squadra a conquistare la salvezza, ma sono sicuro che anche senza di me se la caverà alla grande”. I rossoblu affronteranno l’Atalanta alla Sardegna Arena nell’ultima giornata di campionato, con i bergamaschi che cercheranno il successo per garantirsi il settimo posto e sperare nel passo falso del Milan.

Le parole del presidente Giulini

Resta qualche rammarico, perché l’assoluzione avrebbe consentito a Joao Pedro di essere in campo anche nell’ultima cruciale sfida. Ma Tommaso Giulini, patron del Cagliari, ha accettato quanto disposto dal TNA: “È chiaro che il giocatore si riteneva innocente perché sosteneva di non essersi mai dopato. Tuttavia, è stata commessa una leggerezza e quindi è giusto che questa squalifica venga scontata. Mi auguro che non si ripetano episodi di questo tipo”. E da questo momento il brasiliano può sensibilizzare ancora i compagni sulla questione e sui rischi che ne derivano. “Lo aspetteremo fino al termine della sanzione, intanto non ci resta che sperare di vincere domenica. Spero che abbia capito l’errore, certi discorsi valgono per tutti i calciatori che firmano un regolamento di condotta. Adesso il messaggio arriverà con uno degli elementi più importanti della rosa, che sarà un grande testimonial” ha concluso il presidente.