Inter, Lautaro Martinez: "Champions? Vogliamo fare la storia. Icardi un amico, mi ha aiutato molto"

Serie A
Lautaro Martinez vuole imporsi con la sua nuova maglia

A tutto Lautaro Martinez sul Clarin: "Non vedo l'ora di giocare la Champions, vogliamo fare la storia. Icardi mi ha aiutato molto e continua a farlo, dà tutto per i compagni ed è sempre pronto a darmi una mano. Milito? Lo sento spesso, siamo rimasti in contatto"

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Lautaro Martinez si definisce "una persona tranquilla, equilibrata". Gli piace "mangiare bene ed essere se stesso", ma soprattutto gli piace Milano, dove sta iniziando ad ambientarsi giorno dopo giorno. Partita dopo partita: "Non ho molto tempo per andare in giro, ma mi sto trovando bene". Si ricorderà per sempre il 2018, dal Racing de Avellaneda all'Inter. Lontano da casa per la prima volta in vita sua: "E' un anno che mi ha cambiato la vita!", dice lui, in una lunga intervista sul Clarin. Passato, presente e futuro. Lautaro Martinez si racconta, dagli inizi in Argentina fino ai nerazzurri, dove ha già stretto amicizia con Icardi. Spalletti e la società ci puntano, lui vuole ripagare la fiducia. Anche grazie a un amico speciale: "Mauro è uno che dà il 100% per i compagni, gli devo molto".

"Icardi mi sta aiutando molto"

Il feeling sul campo l'abbiamo già visto in estate, ma tra Icardi e Lautaro Martinez c'è anche un bel rapporto di amicizia: "Dà tutto per i compagni, è sempre disponibile per dare una mano, mi sta aiutando ". Un giudizio tecnico: "E' molto potente, lo vedete tutti da anni ormai, sa saltare i due centrali ed è importante per questo. Mauro è in Italia da molto tempo ed è un vantaggio per me. Lo ringrazierò sempre, passiamo molto tempo insieme anche fuori dal campo, abbiamo condiviso cene e discorsi. In questi primi mesi è stato fondamentale per me". 

"Testa alla Champions, vogliamo fare la storia"

Lautaro è arrivato in estate dopo aver scritto la storia col Racing de Avellaneda, adesso vuole farlo anche con l'Inter: "Siamo una squadra nuova, con nuovi innesti. Ci stiamo conoscendo per capire le idee di Spalletti. Continueremo a lavorare". 4 punti in tre partite in campionato, ora testa alla Champions League: "Giocheremo partite bellissime con Barcellona, ​​Tottenham e PSV Eindhoven, vogliamo dare il massimo per fare la storia. Sono davvero entusiasta di giocarla, tutti ci vedono nel gruppo della morte ma dobbiamo lavorare, allenarci e dare tutto quello che abbiamo. L'Inter non gioca in Champions da diversi anni, ci stiamo preparando per questo obiettivo". 

"Mi sento spesso con Milito, gli sono molto grato"

Un commento su due leggende nerazzurre, Zanetti e Milito: "Javier mi ha aiutato molto, come Mauro. Anche in questo periodo, con il mio infortunio, mi ha seguito per tutto il percorso. Non ho ancora parlato con lui riguardo la fondazione Pupi, ma è solo questione di tempo". E il Principe? "Me lo ricordo al Racing, ha sempre cercato di aiutarmi. E anche oggi con lui mi sento spesso, mi chiede quotidianamente come sto, è molto attento. Quand'era giocatore mi ha detto 2 o 3 frasi molto utili". Non svela cosa però: "Me lo tengo per me". Testa bassa, vietato montarsi la testa: "Mio padre era un giocatore, sono nato in uno spogliatoio. Sono cresciuto in un campo di calcio. Sognavo di essere un professionista fin da quando ero bambino, quindi mi sono preparato a realizzare quel sogno cercando di prendere il più possibile dai buoni esempi. Oggi faccio tutto con naturalezza - conclude Lautaro - sono così come sono perché lavoro da quando ero un ragazzo, ed è così che mi sento felice". 

"Colidio è un giocatore eccellente"

Un commento anche su Facundo Colidio, centravanti argentino del 2000, perno della Primavera dell'Inter: "E' più piccolo di me, giocava nel Boca, l'ho conosciuto quando sono arrivato a Milano. E' molto allegro, si impegna molto. Adesso è tornato con la Primavera; ma condividiamo chiacchiere e mate. E’ un giocatore eccellente".