Roma Frosinone 4-0: GOL E HIGHLIGHTS. Tutto troppo facile per i giallorossi
All'Olimpico la squadra di Di Francesco sommerge il Frosinone con una vittoria convincente ma sin troppo facile: immediato il vantaggio di Under, poi il super gol di tacco di Pastore e quello di El Shaarawy per chiudere il primo tempo. Nella ripresa pura accademia, fino alla rete nel finale di Kolarov
ROMA-FROSINONE 4-0
2' Under, 28' Pastore, 34' El Shaarawy, 87' Kolarov
Roma (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio (45' Marcano), Kolarov; De Rossi (82' Lu. Pellegrini), Nzonzi; Under, Pastore (67' Zaniolo), El Shaarawy; Schick. All. Di Francesco
Frosinone (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Zampano, Chibsah, Crisetig, Cassata (72' Soddimo), Beghetto; Ciano (72' Campbell), Pinamonti (66' Ciofani). All. Longo
15' - Dopo il primo quarto d'ora di gioco le statistiche vedono un possesso palla a favore dei giallorossi, che hanno tenuto il pallone per il 68,2% del tempo effettivo
La Roma ha segnato con il suo primo tiro in porta nel match.
L'ultimo gol di Ünder in Serie A all'Olimpico risaliva ad aprile contro il Genoa.
Le squadre sono entrate in campo e stanno ultimando le formalità pre partita. Prima del fischio di inzio un ricordo commosso per Giorgio Rossi, lo storico massaggiatore della Roma scomparso in settimana
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L'aria di crisi non è svanita e aleggia ancora sotto il cielo di Trigoria. Ma almeno il nuvolone che sino a qualche ora prima del fischio d'inizio dell'Olimpico opprimeva le teste giallorosse si è allontanato di qualche decina di metri. Almeno 4, come i gol rifilati dalla banda Di Francesco a un Frosinone troppo mole e inconsistente per poter essere considerato un rivale all'altezza. Per questo la Roma non si può dire ancora guarita del tutto, per la diagnosi definitiva bisognerà aspettare le 17.00 di sabato prossimo, quando sarà appena terminata la partita che tutta la capitale attende. Sarà la Lazio a definire i contorni di questa Roma, per stasera il Frosinone l'ha, a mala pena, allenata. Perché la sfida dell'Olimpico si è subito messa bene, accesa da un sinistro velenoso di Under che Sportiello non è riuscito a trattenere e ha deviato nella propria porta. E perché dopo il vantaggio i giallorossi hanno giostrato pallone e ritmi a proprio piacimento, trovando di fronte una squadra slegata nei reparti che ha concesso a Pastore tutta la libertà per muoversi alle spalle del centrocampo e innescare i velocissimi esterni giallorossi. Proprio il Flaco, poi, ha impreziosito la sua partita con il gol del 2-0 realizzato per mezzo di pregevole colpo di tacco, replica quasi perfetta della rete già segnata all'Atalanta nella seconda giornata di campionato. Da lì in poi, e siamo solo al 28' del primo tempo, la partita è stata una pura formalità, trasformata poi in allenamento dalla rete del 3-0 di El Shaarawy, dopo una meravigliosa triangolazione Under-Pastore che il turco sfrutta per confezionare un assist al bacio. Nella ripresa, oltre alla conferma del dominio giallorosso soprattutto in termini di possesso palla (67,8% a favore della Roma) c'è tempo per segnalare gli esordi in Serie A di Zaniolo, già mandato in campo da Di Francesco in Champions contro il Real, e soprattutto di Luca Pellegrini, promettentissimo terzino sinistro autore della bellissima azione che ha portato poi al definitivo 4-0 di Kolarov. Insomma, una festa per tutti, soprattutto per De Rossi, uscito in occasione dell'ingresso di Pellegrini e osannato dal suo pubblico per l'incredibile traguardo delle 600 partite giocate con la maglia della Roma. Che ora, dopo un mese di burrasche e vacche magre, finalmente respira aria salubre e mette in corpo nuove energie psico-fisiche. La Lazio la aspetta. E sarà di certo tutta un'altra musica.