Il difensore greco ha presentato la sfida con i biancocelesti nel match program della Roma: “Era importante vincere col Frosinone visto il momento. Ora dobbiamo vincere, perché sappiamo quanto conta per i tifosi, e possiamo farlo perché siamo più forti della Lazio”
La scossa è arrivata, ma l’avversario non era di pari livello. La Roma ha rialzato la testa, dopo la sconfitta di Bologna, battendo il Frosinone. Ma domani i giallorossi sono attesi dalla vera sfida, quella contro la Lazio per il derby della Capitale. Kostas Manolas ha presentato la gara nel match program: “Era fondamentale vincere di nuovo, perché il momento era delicato. Sono convinto che continueremo così. Si è vista la determinazione che voleva l’allenatore, abbiamo segnato tanto e avremmo anche potuto fare più gol. Questa vittoria ci darà la forza di ripartire”. La squadra ha vissuto qualche giorno di ritiro, di cui il difensore ha tracciato un bilancio: “Non vedo molto bene i ritiri, perché a volte possono servire e altre no. A noi ha fatto bene, ma spero che non ce ne siano più perché vorrebbe dire che il momento è positivo. Purtroppo non abbiamo cominciato bene il campionato, e non siamo nemmeno particolarmente fortunati. Ma possiamo e dobbiamo fare meglio, perché siamo la Roma”.
"Siamo più forti della Lazio"
Le motivazioni in vista di una partita così sentita non sono difficili da immaginare. “I derby si affrontano con cattiveria e bisogna dare tutto in campo, sappiamo quanto conta per i tifosi. Chiunque giocherà farà il massimo per vincere. Sappiamo come gioca la Lazio, ma siamo più forti e possiamo affrontarli. Immobile? È forte, ma pensiamo a noi stessi” ha proseguito il greco. Dopo il derby, la Roma affronterà il CSKA Mosca in Champions League e l’Empoli in trasferta: “Possiamo vincere tutte e tre le partite, siamo più forti dei nostri avversari”.
Pensieri per i compagni
A Manolas è stato chiesto qualcosa su diversi compagni di squadra.
Su Pastore: “È un giocatore importante e di grande qualità, speriamo di averlo sempre”.
Sul centrocampo composto da Nzonzi e De Rossi: “Hanno dato equilibrio e personalità, sono bravi nel gestire la palla e poi sono due campioni del mondo, hanno la stoffa da leader”.
Su Santon: “Ha esperienza, ha vinto un triplete con l’Inter. Sta lavorando bene e ci darà una mano, è positivo e sorridente”.
Sui giovani Zaniolo e Luca Pellegrini: “Sono talenti di prospettiva, di valore. Non è facile giocare qui, specialmente in momenti come questi. Ma se resteranno umili potranno fare una bella carriera”.
Su De Rossi: “È il simbolo di questa squadra dopo Totti. È il nostro capitano, un trascinatore. Chiunque vorrebbe fare una carriera come la sua, è un esempio”.