Empoli-Roma, il labiale di Totti prima del rigore di Caputo: "Tanto glielo para..."

Serie A

Profezia non azzeccata del tutto, ma quasi: il rigore viene comunque fallito da Caputo, che lo spedisce alto. Olsen esentato, ma per la Roma va bene lo stesso. E i giallorossi centrano la terza vittoria consecutiva in campionato

NZONZI-DZEKO, LA ROMA STENDE L'EMPOLI

DI FRANCESCO: "MAGGIORE UMILTà, COSì SAREMO CONTINUI"

Di rigori ne ha calciati, segnandone (tanti) e sbagliandone (pochi) anche lui. Per Francesco Totti, dunque, un tiro dal dischetto non sarà mai qualcosa di normale. Anche adesso che non deve più guardare negli occhi il portiere, far partire la rincorsa e piazzare la palla dove vuole lui. Magari facendo il cucchiaio. Accade così che durante una partita non facile per la sua Roma, contro l'Empoli, venga fischiato un rigore contro ai giallorossi. Totti non è in tribuna, il luogo da dove guarda la partita da quando ha tolto la maglia da calciatore e indossato la giacca da dirigente. Si trova invece a bordocampo e si lascia andare ad una profezia. Istinto puro, sensazione: proprio come quando toccava a lui calciare dagli 11 metri. "Tanto glielo para", si legge dal labiale catturato dalle telecmere, in riferimento ad Olsen che di fronte a sé ha Caputo pronto alla battuta. La rincorsa dell'attaccante dell'Empoli non è lunga, l'esecuzione è da dimenticare: palla altissima, Roma salva. E profezia "quasi azzeccata". Non nella forma, visto che Olsen non ha dovuto parare nulla, ma nella sostanza.

Niente pareggio: raddoppio di Dzeko e terza vittoria di fila

Era il 58' e la partita avrebbe potuto prendere una piega decisamente diversa. Invece la Roma porterà a casa i tre punti, trovando anche il raddoppio con Dzeko dopo il vantaggio di Nzonzi e la terza vittoria consecutiva in campionato. La quarta, considerando anche il 5-0 al Viktoria Plzen in Champions League. Di Francesco ritrova dunque la continuità persa ad inizio stagione. E mini-cicli, si sa, passano anche da momenti del genere. Da rigori sbagliati e... profezie 'quasi' azzeccate.