Fiorentina-Roma, Pioli: "Partita giocata con carattere, abbiamo ambizioni. Pjaca? Lo vedo in crescita"

Serie A
Stefano Pioli (getty)

L'allenatore viola dopo l'1-1 contro la Roma, il terzo consecutivo in campionato: "Abbiamo indirizzato la partita come volevamo, peccato non essere riusciti a chiuderla. Ma siamo pronti e abbiamo ambizioni: stiamo lottando in ogni partita, anche quando perdiamo". Su Pjaca: "Sta crescendo, ma non voglio che sia turbato dalle aspettative"

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La Fiorentina sorride a metà. Dopo aver gestito con carattere la partita contro la Roma ed essere riuscita a passare in vantaggio nel primo tempo, i viola crollano nel finale, lasciando ai giallorossi un punto importante. Terzo pareggio consecutivo della squadra di Pioli, con l’allenatore comunque soddisfatto per quanto visto dai suoi nell’anticipo: “Abbiamo indirizzato una partita equilibrata, combattuta - ha ammesso nel post - Non ci siamo tirati indietro e contro squadre così forti puoi aspettarti che possano colpire. Sul 2-0 la partita sarebbe andata in altra direzione ma non rimprovero nulla ai miei, siamo stati generosi e abbiamo tenuto testa alla Roma. Siamo stati pericolosi, abbiamo avuto le nostre situazioni. Non abbiamo avuto la precisione necessaria a chiudere la partita e magari mancano punti. Ma la squadra è stata equilibrata, perché soffrire è normale, ma anche un po' sfortunata”.

"Pjaca in crescita, il rigore si poteva dare come no"

Pioli ha anche dedicato parole importanti a Pjaca, lasciato fuori a sorpresa: “Doveva giocare ma ieri sera ha avuto un contrattempo e ho cambiato formazione. Credo sia entrato abbastanza bene. Sa la stima che ho nei suoi confronti sia professionalmente che a livello di qualità. Non è entrato male, aveva seguito Florenzi fino in fondo anche nell'azione del gol, poi la smanacciata di Lafont l'ha tagliato fuori. Gli ho detto che deve avere più gioia quando gioca, ma sono certo che presto saprà aiutarci. Ci si aspetta tanto, ma questo non deve essere un peso per lui. Bisogna pensare di dare il massimo con serenità. Lo vedo in crescita. Chi l'ha sostituito, Mirallas, ha fatto quel che doveva fare”. E ancora: “Siamo pronti ed abbiamo ambizioni: stiamo lottando ogni partita, anche quelle perse. Questi ragazzi hanno una voglia di soffrire e di stringersi che mi rende orgoglioso di allenarli. Cambio modulo in corsa? No, è stata più questione di avere più fisicità. Edimilson ha lavorato bene. Poi Benassi ha preso una botta prima, e Dabo mi dava quella presenza fisica che serviva”. Una battuta finale sul rigore al limite assegnato nel primo tempo: “Dovete analizzare le partite, parliamo di quelle. L'avete detto voi: si può dare come no”, ha concluso Pioli.