Il difensore rossonero fa il punto sul recupero dal suo infortunio: "Ci vorrà ancora qualche mese, non poter dare il mio contributo è la cosa che fa più male"
"Ieri ho sofferto per tutta la partita, è stato un peccato prendere gol all'ultimo minuto: così fa sempre male. Ma ho visto la squadra molto unita e la cosa più importante e' quella. Siamo in un momento di difficoltàcon parecchi infortuni. Ma i ragazzi hanno fatto una partita gagliarda. Certo, vedere gli altri giocare e non poter dare il mio contributo è la cosa che fa più male". All'indomani del pareggio del suo Milan con la Lazio, il difensore Mattia Caldara fa il punto sul suo infortunio al polpaccio che lo terrà fuori per diversi mesi.
"Domani tolgo il tutore - ha rivelato a margine della Festa dello Sport alla Luiss a Roma in cui figurava nelle vesti di Top Athlete - per me è già una conquista. Ci vorrà ancora qualche mese, più o meno il mio ritorno sarà a febbraio. E' un infortunio che devo guarire bene altrimenti rischio ricadute. Farò di tutto per tornare prima, ma soprattutto per farlo al meglio". Un'assenza che pesa anche in chiave Nazionale: "Ma vedo tutti commenti positivi - ammette Caldara - c'è un gioco impostato. Mi auguro che riusciremo a riportare l'Italia dove merita".