Lazio-Sampdoria, Inzaghi: "Numeri schiaccianti, dovevamo vincere. Ma non si può prendere gol a 8 secondi dalla fine"

Serie A

Le parole dell’allenatore biancoceleste dopo il rocambolesco pareggio contro la Sampdoria: "I numeri sono schiaccianti, dovevamo vincere. Dispiace per i ragazzi, non si può prendere gol a 8 secondi dalla fine. Ora serve una vittoria"

LAZIO-SAMP, INCREDIBILE 2-2: GOL E HIGHLIGHTS

Un risultato che lascia tanto amaro in bocca, al termine di una partita rocambolesca. Tanta la delusione di Simone Inzaghi dopo che la sua Lazio era stata a un passo dalla vittoria contro la Sampdoria. Sotto nel primo tempo a causa di una rete segnata da Quagliarella, i biancocelesti erano stati in grado di ribaltare il risultato nella ripresa prima con Acerbi, poi con Immobile su rigore a tempo quasi scaduto. A pochissimi secondi dal fischio finale, però, la doccia fredda: rete di Saponara e 2-2 finale. Un risultato che non soddisfa Inzaghi, che si è presentato scuro in volto ai microfoni di Sky Sport: "C’è grande dispiacere per i ragazzi – ha detto l’allenatore della Lazio -, perché hanno fatto una grande partita. I numeri sono schiaccianti, ma al di là dei 26 tiri a 4 mi rammarica il risultato, una partita così la devi vincere. Abbiamo preso gol a prima disattenzione, avevamo ripreso meritatamente la gara e poi invece è andata così. Mi dispiace, questa settimana siamo stati insieme benissimo e vedere i miei giocatori a testa bassa è motivo di grande rammarico. Erano tutti stremati, ma anche da queste cose si cresce. Mancava un minuto alla fine della partita, probabilmente non dovevamo neanche rilanciare quel pallone, in 30 anni che sono nel calcio una situazione così non l’avevo ancora vista. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, a volte per troppa generosità abbiamo sbagliato qualcosa: abbiamo avuto tante occasioni,  mi dispiace per loro e per i tifosi. Il nostro momento? Sono quattro pareggi non quattro sconfitte. Prima un periodo buio arrivava dopo quattro sconfitte, adesso dopo quattro pareggi: vuol dire che abbiamo cambiato mentalità. Ma ora abbiamo bisogno di una vittoria".

Due punti persi. Milinkovic e Luis Alberto, basta una scintilla

"I moduli sono importanti ma contano fino a un certo punto – ha proseguito Inzaghi -, quello che conta è l’interpretazione. Nel primo tempo a volte siamo stati poco lucidi, potevamo passare in vantaggio e invece siamo stati frettolosi. Ma non posso imputare niente ai ragazzi, se non quel minuto e mezzo che ci è costato due punti molto importanti per la classifica. Avremmo meritato la vittoria, ma il calcio è così". In chiusura anche un giudizio su Milinkovic-Savic e Luis Alberto, che nella passata stagione rappresentavano il valore aggiunto della Lazio: "Milinkovic ha fatto bene, in occasione di quel colpo di testa che sembrava gol mi sono disperato. Ero dispiaciuto perché è giovane e sente la pressione del momento, secondo me gli serve una scintilla e quel gol sarebbe stato importantissimo. Basta una scintilla anche a Luis Alberto, che è entrato col piglio giusto. Tutti hanno fatto bene quello che ho chiesto e sono rammaricato per tutti noi. Con una partita così – ha concluso l’allenatore biancoceleste -, con questi numeri schiaccianti, devi vincere. Non possiamo permetterci di prendere il secondo gol a 8 secondi dalla fine".