Cagliari-Napoli, che perla di Milik su punizione. Ma Ancelotti lo aveva previsto...

Serie A

"Tiri tu, ma devi fare gol". Ancelotti sceglie di far calciare il polacco e prevede l'esito della punizione: "Ci sono delle gerarchie, quella era la sua zolla". Così, dopo l'errore di Anfield, Milik si riscatta e mette la firma sulla vittoria della Sardegna Arena

CHAMPIONS, IL SORTEGGIO IN LIVE STREAMING

ANCELOTTI: "LIVERPOOL DURO COLPO, MA ABBIAMO REAGITO"

CAGLIARI-NAPOLI, DECIDE MILIK: GOL E HIGHLIGHTS

La vittoria del Napoli contro il Cagliari porta la firma di Arek Milik. L’attaccante polacco è stato schierato titolare da Ancelotti dopo l’amara serata di Anfield, contraddistinta dall’occasione fallita negli ultimi minuti e che avrebbe potuto significare qualificazione per gli azzurri. Così non è andata e Ancelotti ha puntato sulla voglia di rivalsa di Milik, venendo ripagato. La sliding door della serata della Sardegna Arena arriva a pochi minuti dalla fine della partita: punizione dal limite e solito capannello di giocatori pronti a calciare. È qui che entra in scena Carlo Ancelotti, che dopo aver lasciato in campo Milik nonostante gli ingressi di Callejon, Mertens e Insigne, decide che deve essere proprio lui a calciare la punizione: "Tiri tu, ma devi fare gol", dice l’allenatore poco prima della battuta.

"Ci sono delle gerarchie"

Detto, fatto. Profezia avverata e nel dopo partita Ancelotti spiegherà tutto: "Ci sono delle gerarchie: dal centro destra tirano Milik e Mario Rui, che sono molto bravi. Dall’altra parte tocca a Mertens e Insigne, che lo sono altrettanto. Questa era la zolla di Milik. Prima della battuta ci sono stati alcuni malintesi – Mertens voleva anch’egli calciare, ndr – ma non c’era motivo che ci fossero". E Ancelotti ha avuto ragione: sia nel prevedere l’esito positivo, sia nell’imporre la scelta alla squadra. Milik lo ha ripagato con una traiettoria imprendibile, che lo certifica come uomo della provvidenza in certi finali di gara nonché capocannoniere in Serie A del Napoli.