Prima della sfida contro la Spal, l'amministratore delegato per l'area sport nerazzurra ha fatto il punto sui colloqui con l'entourage dell'argentino: "Ottimismo, sono situazioni nella norma nel calcio. Torna nel derby? Non lo so. Decide l'allenatore". Icardi non è andato a San Siro per vedere la partita
Il caso Icardi, ma non solo. Prima dell’importantissima partita della sua Inter contro la Spal, l’amministratore delegato per l’area sport nerazzurra, Beppe Marotta ha fatto il punto a Sky sui colloqui con l’entourage dell’argentino fermo ai box da quasi un mese, dopo la decisione della società di togliergli la fascia da capitano e affidarla a Samir Handanovic. "Grande ottimismo. Questi spunti sono più intriganti per voi. La quotidianità dell’Inter va avanti. Ci sono situazioni, impegni e motivazioni. Nelle squadre in cui ho lavorato, in questo lavoro sono un veterano, ne ho viste di tutti i colori". E spiega: "Bisogna essere tranquilli, usare bastone e carota. Le cose si risolvono con intelligenza e buon senso". Di risolvere prima la situazione, Marotta non se l’aspettava: "Davanti a una situazione del genere è giusto che all’inizio ci sia un atteggiamento duro da parte della società. Per il resto, siamo in una famiglia: ci sono delle regole, ma dev’esserci anche il buon senso da parte nostra. Possiamo gestire la cosa in tranquillità".
Nessuna richiesta danni
Alla domanda se la società abbia pensato a una richiesta danni nei confronti di Icardi e del suo entourage, Marotta è chiarissimo: "Se arrivassimo a questo, sarebbe un grandissimo fallimento". Inevitabilmente, poi, quello che i tifosi vogliono sapere è se il bomber potrebbe essere pronto per il derby: "Non lo so. Questo esula dalle mie riflessioni. Da uomo di calcio, dico che questa assenza forzata non l’ha messo nelle condizioni di fare prestazioni di rilievo qualora rientrasse in gruppo, in modo immediato. Ovviamente, poi, decide l’allenatore".
La vicinanza a Spalletti
"Siamo vicini, ma non perché lui abbia bisogno di ricevere affetto. Lo siamo perché giusto. Tra dirigenza, allenatore e squadra siamo un tutt’uno. Abbiamo voglia di vincere e il nostro compito è quello di trasmettere questa voglia. Non c'è una situazione particolare, di questi problemi ci sono in ogni squadra. Sono le dinamiche del calcio e forse anche il bello del calcio".
Icardi e Wanda, niente San Siro
Dallo scoppio del caso a oggi, Mauro Icardi e Wanda Nara si erano comunque recati allo stadio per assistere alle partite casalinghe dell'Inter. Non quella contro la Spal, di domenica 10 marzo a cui non sono stati presenti.