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Caso Kean, Bonucci risponde a Sterling sui social: "No al razzismo"

Serie A

Pioggia di critiche dopo le parole del difensore della Juventus ("La colpa è al 50% di Kean e al 50% dei tifosi del Cagliari"), tra cui anche quelle di Sterling ("Non ci resta che ridere"). Così, con un messaggio su Instagram, Bonucci ha deciso di mettere le cose in chiaro

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Una storia, per chiudere il caso. Leonardo Bonucci sceglie la via social, quella della "story" su Instagram, per provare a porre fine alla marea di critiche (ovviamente social) che lo aveva travolto dopo il suo commento in merito all'esultanza di Moise Kean e dire una volta per tutte "no" al razzismo.

Le parole di Bonucci

"La colpa è al 50 e 50. Kean ha sbagliato, la curva ha sbagliato", aveva dichiarato Bonucci subito dopo il fischio finale. "Kean sa che quando si fa gol deve pensare a esultare con la squadra e basta, abbracciarci tutti insieme. È stato un episodio e sa anche lui che poteva fare qualcosa di diverso". Parole che gli sono costate numerose critiche, anche da parte di tifosi juventini, che gli rimproveravano il fatto di non essersi schierato apertamente in difesa del compagno, fino ad arrivare ad alcuni commenti, estremi, che lo accusavano addirittura di razzismo.

La reazione di Sterling

E mentre sui social Kean raccoglieva il sostegno di tanti colleghi, da Balotelli a Koulibaly, il polverone arrivava fino all'Inghilterra, dove anche Raheem Sterling decideva di dire la sua attraverso Instagram. L'attaccante del Manchester City, in passato vittima di episodi razzisti, rivolgendosi direttamente a Bonucci gli aveva scritto infatti "La colpa è 50 e 50? Non ci resta che ridere". A questo punto, palla nuovamente a Bonucci, che con la sua ultima story ha voluto mettere le cose in chiaro senza possibilità di essere frainteso: una foto, che ritrae lui e Kean abbracciati in maglia azzurra, e sotto il suo "no al razzismo" perentorio, "a prescindere da tutto il resto". Messaggio con cui, si spera, il caso venga chiuso una volta per tutte.