L'allenatore granata dopo il successo sulla Sampdoria: "Grande prestazione, finalmente siamo riusciti a combinarla con una bella vittoria. Il calcio è un gioco semplice e non una scienza nucleare, a volte si vuole fare troppa poesia mentre bisognerebbe ragionare terra terra. Sogno Champions? Non scherziamo, ma se giochiamo così possiamo giocarcela contro tutti. Belotti è un fenomeno, ha fatto un'altra partita straordinaria. Zaza? Quando lo riterrò adatto lo farò giocare, servono undici giocatori che corrono e difendono"
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Non può che essere soddisfatto Walter Mazzarri, che si gode un grande Torino e un'importantissima vittoria contro la Sampdoria. I granata sono ora a 48 punti in classifica, a -4 dal quarto posto occupato dal Milan e in piena corsa per l'Europa. Walter Mazzarri ha commentato così la vittoria per 2-1 contro la sua ex squadra: "Sogno Champions League? Non scherziamo, lasciamo perdere. Diciamo solo che, se riusciamo a giocare come contro la Samp, possiamo giocarcela contro chiunque", ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport. "Sono contento per la prestazione della squadra – prosegue – La Sampdoria mette in difficoltà tutti sotto il punto di vista del gioco, ma abbiamo creato tanto e li abbiamo messi in crisi. Abbiamo fatto una buona gara, finalmente siamo riusciti a combinarla con un ottimo risultato. Il calcio è fatto di fase difensiva e offensiva e, per giocare così, bisogna essere bravi anche tecnicamente. Non dobbiamo farla diventare una scienza nucleare, ma bisogna ragionare terra terra: fase attiva, fase passiva, palle recuperate, pressing. Chi fa meglio tutto questo, merita di vincere. Guardiamo il calcio per quello che è, a volte si vuole far poesia".
"Belotti è un fenomeno"
Grande protagonista Andrea Belotti, autore di una doppietta: "Nelle mie squadre fanno gol tutti, mi piace giocare senza punti di riferimento. Il Gallo è un fenomeno, ha fatto un'altra partita stratosferica. A me piacciono i centravanti di movimento e lui lo è e mi piacciono i calciatori che mi permettono di giocare bene. La Sampdoria da sempre gioca 4-3-1-2 e ti attacca dall'interno. Noi abbiamo sbagliato qualche volta ad andare centralmente, rischiando di fare come il Sassuolo che ha preso cinque gol. La prima palla doveva andare sull'esterno in modo da metterli in difficoltà, per poi mandare Berenguer profondo. L'avevamo preparata così, nel primo tempo mi sono arrabbiato perché alcune volte non l'abbiamo fatto. In altre occasioni li abbiamo messi in difficoltà mettendo cento palle dentro, soprattutto da sinistra con Berenguer e Ansaldi. A destra con Baselli e De Silvestri lo abbiamo fatto meno, ma da questo lato si andava più a finalizzare il gioco. Questa è la nostra partita. Poi eravamo con le marcature preventive per recuperarla subito".
Zaza e il siparietto con Marocchi. "Servono 11 che corrono"
Infine Mazzarri risponde a Marocchi che, negli studi di Sky Calcio Show, ha chiesto maggior spazio per Simone Zaza: "Quando sarà necessario lo farò giocare, quando lo riterrò adatto lo schiererò. Non sempre può giocare, ci sono anche altri calciatori che meritano come Berenguer che ha fatto molto bene. Nel calcio moderno bisogna correre, la squadra ha bisogno di undici che difendono. Fino al 70' siamo stati anche belli da vedere, poi c'è stato un piccolo calo fisiologico nel finale. Quando Marocchi giocava a centrocampo si disperava quando gli attaccanti non rientravano e si ritrovava a dover chiudere in orizzontale a destra e a sinistra, ora da commentatore vorrebbe sette punte. Mi ricordo tutto, non sono ancora rinco.....".