Parma, condanna per la Dasastro Holding di Taci: non onorò impegni dopo acquisto club

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Si chiude con una condanna il processo civile contro la società che nel dicembre 2014 ereditò il Parma da Ghirardi: la Dasastro Holding dovrà liberare la vecchia gestione da tutte le fideiussioni prestate. Nessuna condanna diretta per l'imprenditore albanese Rezart Taci

Il 2 luglio 2019 si è concluso il processo civile instaurato contro la Dastraso Holding e contro il dominus della stessa (il noto petroliere albanese Rezart Taci) da parte di alcuni esponenti della precedente gestione targata Ghirardi. 

La Dastraso Holding nel dicembre 2014 aveva acquistato il Parma Calcio, impegnandosi verso i venditori a versare quanto necessario per proseguire l’attività. Impegno che non è stato poi mantenuto, come ha stabilito la sentenza.

Il Tribunale di Milano, investito della questione, pur rigettando le domande dirette verso Rezart Taci, in quanto personalmente non parte del contratto di acquisto del Parma Calcio (concluso appunto per il tramite della Dastraso Holding), ha chiarito alcuni snodi che hanno importante rilievo nella vicenda:

1) Il Parma Calcio è stato venduto a seguito di verifiche effettuate dall’allora Presidente Tommaso Ghirardi circa le disponibilità economiche e la (apparente) serietà del futuro acquirente (petroliere albanese a capo di una società con oltre 1.500 dipendenti e un fatturato annuo di circa 1,5 miliardi di euro);

2) L’acquirente Dastraso Holding non ha onorato nessuno degli impegni presi. Sul punto la sentenza argomenta che a seguito del fallimento Parma Calcio è diventata definitivamente impossibile la soddisfazione dell’interesse a cui miravano i venditori, cioè fare in modo che la Dastraso Holding assumesse l’impegno di mantenere la continuità aziendale del gruppo, e che ciò è avvenuto “per evidente fatto e colpa di Dastraso che, per quanto risulta agli atti, non si è minimamente attivata per l’adempimento”;

3) A capo della catena di controllo societario di Dastraso Holding c’era il Signor Rezart Taci, come certificato anche dal Notaio che ha redatto l’atto di vendita del Parma Calcio e che ha proceduto alla sua identificazione quale titolare effettivo;

4) Il Signor Rezart Taci ha agito come amministratore di fatto, compiendo anche importanti atti gestori del Parma Calcio (acquisti di Antonio Nocerino e Cristian Rodriguez, gestione della campagna acquisti invernale 2014/2015 e nomina di Emir Kodra come presidente del Parma Calcio).

Ciononostante, il Signor Taci non si è poi attivato affinché Dastraso Holding (sotto il suo controllo) tenesse fede agli impegni presi. Dastraso Holding è quindi stata condannata a liberare la vecchia gestione, tra cui Tommaso Ghirardi, da tutte le fideiussioni prestate, ed oggi in buona parte regolarmente saldate, per molti milioni di euro a garanzia delle linee di credito del Parma Calcio.

Il Signor Tommaso Ghirardi ritiene che sebbene Rezart Taci sia nuovamente andato indenne da una condanna personale (a differenza della sua società Dastraso Holding), la sentenza sia importante in quanto di fatto smentisce l’idea circolata sulla stampa negli ultimi anni che il Parma Calcio sia stato abbandonato nelle mani di Giampiero Manenti dello stesso Ghirardi.