Fiorentina, Montella: "Serve calma, ma saremo competitivi. Commisso ha portato entusiasmo"

Serie A

Dopo essere stato confermato sulla panchina viola dalla nuova proprietà statunitense, l’allenatore della Fiorentina ha voglia di ripartire il prima possibile: "Commisso ha portato tanto entusiasmo", ha detto da Moena, dove la squadra è già in ritiro. "Sono convinto che saremo competitivi. La tournée negli Stati Uniti? Avrei preferito rimanere a Moena, ma capisco il presidente"

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Tanta voglia di dimenticare al più presto il finale negativo della passata stagione e di voltare pagina: inizia il nuovo corso della Fiorentina targata Vincenzo Montella. Intervenuto in conferenza stampa dal ritiro di Moena, l’allenatore viola – confermato dal nuovo presidente Rocco Commisso – ha fatto il punto sulla prossima annata. Parole precise quelle di Montella, che ha chiarito quali saranno gli obiettivi in vista della prossima stagione. "Nella mia testa è stato azzerato tutto – ha esordito l’allenatore della Fiorentina -, i cicli vanno rispettati: c’è il momento in cui è giusto viverli, un altro in cui è necessario capire che vanno chiusi. Noi abbiamo fatto questo, ora si riparte. Io ho tanto entusiasmo, in questo periodo qui il mio obiettivo sarà capire quali sono le risorse a disposizione della Fiorentina, considerando anche i giocatori che sono rientrati. Dovrò capire il loro livello, la loro capacità di lavorare, la loro attitudine a mettersi a disposizione nel nuovo progetto e la loro capacità di credere in un nuovo percorso. Dovrò quindi fare delle valutazioni".

La Fiorentina che verrà

Interrogato sulle possibili operazioni di mercato, Montella si è poi detto tranquillo. "Ho sentito la conferenza del direttore Pradè: ci ha detto di avere calma e pazienza – ha chiarito -, ma al contempo ci ha detto che farà una squadra competitiva sotto i dettami della proprietà. Servirà pazienza e lo dico anche a me stesso, in quanto da allenatore vorrei tutto e subito. Questa proprietà ha portato tanto entusiasmo ed è quello che serviva. Abbiamo una visione ben precisa sul modello di gioco da sviluppare, questo è ciò che si vuole portare avanti. In questi allenamenti sarà importante capire chi è idoneo o meno a questo progetto. Il ritiro sarà dunque funzionale in quest’ottica".

Il tour in USA e le esigenze societarie

In chiusura un pensiero sulla tournée negli Stati Uniti voluta dalla nuova proprietà, l’allenatore viola ha spiegato qual è il suo punto di vista: "Io avrei preferito rimanere in un’unica struttura e poter lavorare in maniera continuativa a Moena – ha concluso Montella -, non voglio nascondermi. Ma capisco la proprietà che ha l’entusiasmo di fare questa tournée, soprattutto per il brand, ma anche per una questione personale, per vedere la squadra da vicino per un po’ più di tempo. Da parte mia c’è la massima disponibilità. Sicuramente bisognerà fare i conti con i viaggi, con il fuso orario, con la temperatura differente. Fosse stato per me, quindi, avrei scelto di rimanere qui, ma va capito il presidente e penso che sia giusto così".