Dries Mertens sarà regolarmente in campo nel big match di sabato prossimo all'Allianz Stadium. La Procura Federale, infatti, non ha chiesto la prova tv per l'attaccante del Napoli dopo la simulazione nella gara contro la Fiorentina in occasione del rigore che è valso il momentaneo 1-1 alla squadra di Ancelotti
A quanto risulta il Procuratore Pecoraro ha ritenuto illegittima l'eventuale segnalazione per il principio giuridico del "ne bis in idem": in pratica essendo stato già valutato l'episodio in cabina Var, di fatto, con una immediata prova tv, la giustizia sportiva si sarebbe dovuta imporre sulla decisione del campo pur avendo gli stessi strumenti di valutazione. Una scelta che Pecoraro non aveva fatto in occasione di un paio di precedenti, in quei casi si trattava di condotta violenta, quando segnalò comunque l'accaduto al Giudice. In quelle occasioni il Giudice stesso respinse la richiesta proprio perché l'episodio era stato valutato dal Var. Va detto che nel caso della simulazione, il codice prevede che la prova tv possa scattare quando il gesto antisportivo provoca un rigore ingannando l'arbitro, quindi il Procuratore avrebbe potuto estendere il concetto al Var (Valeri) che per stessa ammissione dei vertici arbitrali ha commesso un chiaro errore "leggendo" male l'episodio. Ma la scelta è stata diversa, per il sollievo di Mertens e anche di Valeri.