L'allenatore azzurro scuro in volto dopo il ko dello Stadium: "Prova negativa, il giudizio non sarebbe cambiato in caso di pareggio". Poi sulla difesa, che ha incassato sette gol in due partite: "Il problema non è individuale ma collettivo. Ci stiamo sacrificando poco"
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KOULIBALY SBAGLIA PORTA, VINCE LA JUVE
Una beffa, maturata dopo una partita da incubo prima della pazza rimonta. Il Napoli torna dallo Stadium con una sconfitta, con dei dubbi sulla difesa e con l'amarezza per l'autogol finale di Koulibaly. Da 3-0 a 3-3, dalle reti di Danilo, Higuain e Ronaldo alla risposta azzurra e all'errore del senegalese: "Ma sarei stato deluso anche con il pareggio - ha commentato Carlo Ancelotti nel post gara ai microfoni di Sky Sport - non è stata una prestazione positiva. Per un'ora non abbiamo fatto niente. Nonostante il 3-0 siamo rimasti in gara e l'abbiamo raddrizzata con voglia e attaccamento. Ma la nostra prova non è stata sufficiente e il mio giudizio non sarebbe cambiato neanche con un 3-3". L'allenatore azzurro ha provato a cambiare le cose già nell'intervallo, inserendo subito Lozano e Mario Rui: "Li ho messi un po' per le ammonizioni e un po' per dare peso davanti. Sul 2-0 la Juve ha agito più in contropiede e noi abbiamo avuto più controllo, rimontando con due piazzati". Ancelotti, tuttavia, è scuro in volto: "Abbiamo fatto tanti errori, permettendo loro di pressare, di creare problemi, di prendere coraggio e fiducia. Matuidi per esempio ha svolto un lavoro straordinario, ma lasciava spazio a Fabian Ruiz che però è rimasto isolato. Non siamo mai riusciti ad arrivare a lui con un passaggio pulito. Peccato perché gli spazi c'erano".
"Difesa? Problema collettivo"
Ciò che forse preoccupa di più in casa Napoli è la difesa, Manolas e Koulibaly devono crescere e i gol presi sono già sette in due partite: "Abbiamo tentato di pressare alto, soprattutto su Pjanic. I gol presi sono nati a difesa piazzata, con otto giocatori dentro l'area. La marcatura doveva essere più stretta e più forte, doveva scalare prima. I nostri problemi dietro non sono individuali, ma collettivi e di sacrificio. In questo momento ci stiamo sacrificando poco". Dall'altra parte una Juventus dominante per un'ora: "Ma non mi stupisce - ha ammesso Ancelotti - è una squadra con tanta qualità e carattere. Riescono a dare sempre il 100%, ma noi possiamo competere. Abbiamo perso un'occasione".