Vittoria importantissima per l'Inter alla Sardegna Arena contro un ottimo Cagliari. Conte è in testa con Juventus e Torino. Nerazzurri in vantaggio al 27' con Lautaro Martinez. Gol del pari di Joao Pedro al 50'. Nella ripresa Sensi, dopo aver colpito una traversa su punizione, si inventa una giocata pazzesca e conquista un calcio di rigore trasformato da Lukaku
VIDEO. LA VERONICA DI SENSI IN CAGLIARI-INTER
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CAGLIARI-INTER 1-2
27' Lautaro (I), 50' Joao Pedro (C), 72' rig. Lukaku (I)
CAGLIARI (3-5-2): Olsen; Pisacane (75' Castro), Ceppitelli, Klavan; Nandez, Rog, Nainggolan (85' Cigarini), Ionita, Pellegrini; Joao Pedro, Cerri (46' Simeone). Allenatore: Maran
INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Skriniar; Candreva (78' Godin), Vecino (69' Barella), Brozovic, Sensi, Asamoah; Lautaro (77' Politano), Lukaku. Allenatore: Conte
Ammoniti: Brozovic (I), Asamoah (I), Nainggolan (C), Ceppitelli (C), Pisacane (C), Ionita (C), Ranocchia (I), Nandez (C)
PILLOLA STATISTICA. Romelu Lukaku é solo il quarto giocatore dal 1994/95 ad aver segnato nelle prime due gare con i nerazzurri in Serie A: gli altri Stevan Jovetic, Giampaolo Pazzini e Roberto Carlos.
Dopo il 4-0 dell'esordio contro il Lecce, l’Inter vince anche a Cagliari. La squadra di Antonio Conte lo fa per 2-1, al termine di una sfida difficile, giocata contro un avversario forte e in grado di mettere in difficoltà i nerazzurri soprattutto nella ripresa. Sblocca un match tattico, una veronica fantastica di Sensi al 70' su Pisacane. Il difensore del Cagliari lo colpisce: Maresca fischia il calcio di rigore. Lukaku spiazza Olsen e decide una partita che lascia tutti con il fiato sospeso fino alla fine. Perché il Cagliari continua a mettere in difficoltà i nerazzurri soprattutto con l’agonismo: ottima la prova dell’ex Boca Nandez a destra e l’ex Nainggolan che, nella ripresa, cresce e fa girar bene la squadra. I nerazzurri sono momentaneamente in testa alla classifica a punteggio pieno con Juventus e Torino.
A testimoniare la difficoltà della partita, gli otto cartellini (cinque per i padroni di casa, tre per l’Inter) tirati fuori dall’arbitro Maresca e i pochissimi tiri in porta nel primo tempo: nessuno per il Cagliari (a fronte di 5 tiri totali), tre per l’Inter. Era da dicembre 2018 contro l'Empoli che i nerazzurri non effettuavano così pochi tiri (3) in una prima frazione di gioco in Serie A. La sfida la sblocca Lautaro Martinez al 27': traversone dalla sinistra di Sensi, e colpo di testa in 'comune' dell'argentino e di Cerri. Palla in gol dopo una carambola. L'arbitro, prima annulla per un presunto fuorigioco. Poi, il silent check del Var conferma il gol: Lautaro era in gioco. Il primo tempo si chiude senza grossi sussulti, se non l'occasione fallita da Cerri al 41' su assist di Joao Pedro.
La ripresa si apre con il pareggio del Cagliari che non sveglia subito i nerazzurri. Nandez va via sulla destra con caparbietà e mette in mezzo un cross invitantissimo per Joao Pedro che batte Handanovic per la prima volta in questo campionato. Pari e rossoblù che credono all’impresa e si fanno vedere con maggiore pericolosità dalle parti dell’area nerazzurra. Con il passare dei minuti, Sensi diventa protagonista. Al 60’ colpisce la traversa su calcio di punizione. Dieci minuti dopo la veronica su Pisacane con cui conquista il calcio di rigore. Lukaku sblocca il match e firma il 2-1. Il finale è molto più divertente di inizio partita. C’è tempo per l’esordio nel nostro campionato di Diego Godin. E per l'errore di Lukaku (all'83') su fantastico assist di Politano: la palla avrebbe chiuso il match. Finisce così dopo 5 minuti di recupero. Per l'Inter sono tre punti importantissimi. Per il Cagliari un'altra sconfitta. Ma la squadra di Maran c’è e contro i nerazzurri l’ha dimostrato.
Un nuovo episodio di razzismo
Purtroppo ancora una volta dobbiamo registrare un episodio di ignoranza e razzismo allo stadio. È accaduto a Cagliari, mentre Lukaku stava battendo il rigore che ha portato in vantaggio l’Inter, i microfoni a bordo campo hanno riportato degli ululati e le immagini i soliti gesti volgari. Sappiamo bene che questa è la parte minoritaria, nettamente, del pubblico cagliaritano, ma non si può più attendere oltre: i razzisti vanno identificati con le tecnologie che lo consentono, e mandati via dallo stadio per sempre. Visto che sono pochi, tutto questo va fatto e subito. Ricordiamo che tutto il mondo ci guarda.