Nonostante la regola della panchina lunga, il Brescia continua a portare otto riserve come accadeva lo scorso anno in Serie B. È una scelta scaramantica di Cellino, dopo l'ultima stagione trionfale culminata con la promozione
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Il Brescia mancava dalla Serie A da otto anni e in questa stagione, al ritorno nella categoria più importante del calcio italiano, ha trovato una novità, rappresentata dalla panchina lunga. Ben 23 calciatori in distinta, 12 dei quali a disposizione dell'allenatore per entrare a partita in corso. Non per il Brescia, però, che almeno in questo senso non ha voluto abbandonare le vecchie abitudini del campionato di Serie B. E, come accaduto nelle precedenti cinque gare, anche al San Paolo contro il Napoli, Eugenio Corini ha portato in panchina con sé appena otto giocatori. Il motivo? Lo scorso anno, nel campionato di Serie B, si dovevano scegliere solo otto riserve. Considerando l'andamento della stagione, con la promozione in Serie A, Cellino ha preteso che venisse confermata questa usanza anche in Serie A, nonostante il regolamento prevedesse la distinta a 23 persone. Il presidente del Brescia è molto scaramantico e ha imposto a Eugenio Corini la "panchina corta".