C'è chi è passato direttamente dalla Juve all'Inter, come Ibra. Chi dall'Inter alla Juve, come Cannavaro. E altri grandi campioni che hanno giocato per entrambe le squadre nel corso della loro carriera, come Baggio, Vieri o Pirlo. Bonucci e altri due nerazzurri sono gli ex dell'attualità. Ecco i tanti incroci del Derby d'Italia.
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KWADWO ASAMOAH (Juve 2012-2018, Inter 2018-) - Uno dei pilastri del 352 di Antonio Conte in bianconero. Arriva alla Juve dall'Udinese vincendo sei scudetti di fila. Ha anticipato di una stagione il cambio di maglia del suo attuale allenatore, che continua a puntare su di lui sulla fascia sinistra.
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ANTONIO CANDREVA (Juve 2010, Inter 2016-) - Una Juve in ricostruzione, dopo l'anno in B e qualche stagione non esaltante, lo acquista dal Livorno: in bianconero solo mezza stagione (gennaio-giugno) e appena sedici partite giocate. Dopo il riscatto nella Lazio, l'Inter punta su di lui. Con Conte sei presenze da titolare su otto partite stagionali.
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LEONARDO BONUCCI (Inter 2005-07, Juve 2010-17 e 2018-) - Uno dei soli dieci giocatori del calcio italiano ad aver giocato per Inter, Juve e anche Milan. Prodotto delle giovanili nerazzurre, con l'Inter gioca solo una volta in A e tre in Coppa Italia. Proprio con Conte in bianconero il suo grande salto di qualità ("Mi ha cambiato la carriera").
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HERNANES (Inter 2014-15, Juve 2015-17) - Il brasiliano si fa conoscere nel calcio italiano con la Lazio, poi, nel 2014, il passaggio all'Inter. Più ombre che luci in nerazzurro. In bianconero vince uno scudetto, anche se non da titolare fisso.
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FELIPE MELO (Juve 2009-11, Inter 2015-17) - Arriva a Torino dopo una grande annata al debutto in Italia con la maglia della Fiorentina. Insieme al connazionale Diego stupisce nelle prime partite, fallendo poi la sua avventura in bianconero. Dopo la parentesi al Galatasaray, ecco l'Inter. Anche in nerazzurro più bassi che alti.
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LUCIO (Inter 2009-12, Juve 2012) - Colonna difensiva dell'Inter del Triplete, saluta i nerazzurri con un inaspettato passaggio in bianconero che dura solo pochi mesi (quattro presenze totali), prima della rescissione del contratto.
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ANDREA PIRLO (Inter 1998-99 e 2000-01, Juve 2011-15) - L'Inter non riesce a valorizzare il suo giovane talento e lo vende al Milan, dove diventa grandissimo. Nel 2012 il passaggio a costo zero alla Juve, di Conte, che costruisce sulle sue geometrie i suoi tre scudetti (che saranno quattro per Pirlo).
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CRISTIANO ZANETTI (Inter 1998 e 2001-06, Juve 2006-09) - Di ritorno in nerazzurro (dopo aver vinto lo scudetto con la Roma) è titolare fisso nell'Inter di Cuper. Poi gli infortuni e i tanti colpi a centrocampo (Veron e Cambiasso su tutti) lo fanno scivolare in fondo alle gerarchie di Mancini. Nel 2006 passa alla Juve in B, dove resta bianconero per altre due stagioni.
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ZLATAN IBRAHIMOVIC (Juve 2004-06, Inter 2006-09) - In bianconero due le sue stagioni, prima del passaggio in nerazzurro. A Torino Ibra segna 26 gol in 92 partite e poi va all'Inter: a Milano sarà l'uomo degli scudetti, soprattutto con quella sua doppietta a Parma nel 2008. 66 centri in 117 match i suoi numeri. Nel 2009 è anche capocannoniere della Serie A.
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PATRICK VIEIRA (Juve 2005-06, Inter 2006-10) - Arriva a Torino un anno dopo Ibra, e anche lui lascia nel 2006 per andare all'Inter. Anche il francese, coi nerazzurri, vince tre scudetti e due Supercoppe Italiane, prima di far ritorno in Inghilterra al Manchester City.
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FABIO CANNAVARO (Inter 2002-04, Juve 2004-06) - Tra gli scambi più celebri di sempre del calcio italiano: il futuro campione del mondo e Pallone d'Oro passa nel 2004 alla Juve in cambio del portiere Carini.
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FABIAN CARINI (Juve 2000-02, Inter 2004-05 e 2006-07) - L'uomo che percorre l'A4 in senso contrario: da Torino a Milano. Ma in nerazzurro gioca appena quattro partite in Serie A.
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EDGAR DAVIDS (Juve 1997-2004, Inter 2004-05) - Dà il meglio di sé in bianconero, dove vince tre scudetti tra il 1997 e il 2003, quando nel 2004 arriva all'Inter fa giusto qualche comparsata (magro bottino di quattordici presenze e un solo anno per lui a Milano).
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ADRIAN MUTU (Inter 2000, Juve 2005-06) - L'Inter ha la bravura di portare in Italia questo talentuoso numero 10 che arriva dalla Romania. Nel 2000 gioca poco e saluta Milano, fermandosi a Verona (sponda Hellas), Parma e Londra (nel Chelsea). Ritorna in A nella Juve, dove gioca un anno segnando undici gol in una quarantina di presenze.
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CHRISTIAN VIERI (Juve 1996-97, Inter 1999-05) - Le lancette del tempo tornano agli anni Novanta del pallone. Bobo è bianconero l'anno dopo il trionfo in Champions di Lippi del 1996. In un anno vince uno scudetto, oltre a Supercoppa Europea e Intercontinentale. In nerazzurro cinque stagioni per lui: solo una Coppa Italia in bacheca ma, in compenso, una marea di gol. 123 in 190 partite.
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ROBERTO BAGGIO (Juve 1990-95, Inter 1998-00) - Tra le tante maglie delle rivali indossate in carriera (tra cui Fiorentina e Milan) c'è anche quella bianconera. A Torino vince uno scudetto e una Coppa Uefa. Poi veste anche il nerazzurro: in due stagioni 17 gol, ma nessun trofeo.
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VLADIMIR JUGOVIC (Juve 1995-97, Inter 1999-01) - L'uomo dell'ultimo rigore, quello che regala la Champions del 1996 alla Juventus nella finale dell'Olimpico contro l'Ajax. Arriva in bianconero dalla Sampdoria, in un biennio diventa uno degli uomini-chiave di Lippi, che se lo porta anche all'Inter. In nerazzurro due stagioni senza raccogliere soddisfazioni.
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PAULO SOUSA (Juve 1994-96, Inter 1998-00) - In bianconero fa il tris interno: scudetto più Coppa Italia più Supercoppa Italiana. In Europa vince anche lui la Coppa Campioni del 1996. Dopo aver concesso il bis europeo rivincendo la Champions col Borussia Dortmund (e conto la Juve) nel 1997, arriva all'Inter, dove resta fino al gennaio del 2000.
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ANGELO PERUZZI (Juve 1991-99, Inter 1999-00) - Il suo è uno dei tenti passaggi diretti dalla Juve all'Inter, dopo ben otto stagioni in bianconero in cui vince tre scudetti, una Champions e coppe varie. In nerazzurro è il titolare dei pali di Lippi. Saluta dopo appena un anno (fatto di grandi parate) in direzione Lazio, dove chiude la sua carriera da calciatore.
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DINO BAGGIO (Inter 1991-92, Juve 1992-94) - Famoso caso di mercato, soprattutto perché la sua cessione permette di "liberare" il ritorno del Trap alla Juve. Un giocatore per un allenatore, in pratica. Dino Baggio, che la Juve aveva appena prelevato dal Torino, passa così in nerazzurro in prestito nel 1991, per poi tornare in bianconero l'anno dopo.
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SALVATORE SCHILLACI (Juve 1989-92, Inter 1992-94) - Eroe del mancato titolo Mondiale delle "Notti Magiche". In quel 1990 Schillaci è juventino. A Torino una Coppa Italia e una Coppa Uefa in bacheca, replicata anche in nerazzurro nel 1994.
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ALDO SERENA (Inter 1978-79, 1981-82 e 1983-84, Juve 1985-87, Inter 1987-91) - Uno dei pochi che vince con entrambe le maglie, facendo avanti e indietro tra Milano e Torino. Inter nei primi anni Ottanta, poi Juve per un biennio ('85-'87) con scudetto e Intercontinentale, e ancora Inter nell'88 per lo scudetto dei record.
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ALESSANDRO ALTOBELLI (Inter 1977-88, Juve 1988-89) - Una vita nell'Inter: undici stagioni, più di duecento gol, uno scudetto e il titolo Mondiale in Spagna nel 1982. Nella stagione 1988-89 passa alla Juve, il suo penultimo anno di carriera prima del ritiro.
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MARCO TARDELLI (Juve 1975-85, Inter 1985-87) - Altro campione del mondo 1982, il cui urlo nella finale contro la Germania Ovest è entrato nel mito del calcio italiano. Percorso inverso rispetto ad Altobelli: dieci anni in bianconero (tra i tanti trofei cinque scudetti e una Coppa dei Campioni), prima di andare all'Inter nel 1985.
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ROBERTO BONINSEGNA (Inter 1969-76, Juve 1976-79) - Pensi ai doppi ex di Inter e Juve e non puoi non pensare al celebre scambio Boninsegna-Anastasi del 1976. Non il primo affare tra i due club (ci furono anche Allemandi, Gigi Cevenini e Sarti) ma di sicuro uno dei più clamorosi della storia.
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PIETRO ANASTASI (Juve 1968-76, Inter 1976-78) - Ecco l'altra metà dello scambio, a cui le tifoserie erano contrarie ma che si conclude comunque. Boninsegna è determinante per i bianconeri (due scudetti di fila e una Coppa Uefa in bacheca), mentre Anastasi vince solo una Coppa Italia con l'Inter.
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FRANCO CAUSIO (Juve 1966-68 e 1970-81, Inter 1984-85) - Altro campione del mondo che veste entrambe le maglie è il "Barone". In bianconero vince tutto, per poi chiudere la carriera all'Inter, dove rimane solo una stagione.
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TARCISIO BURGNICH (Juve 1960-61, Inter 1962-74) - Un anno alla Juve a inizio carriera (dove mette comunque in bacheca uno scudetto), prima di diventare una bandiera nerazzurra, affermandosi tra i migliori difensori italiani di sempre. Quattro gli scudetti nell'Inter, più le due Coppe dei Campioni consecutive con Helenio Herrera in panchina.