Il portiere spagnolo, protagonista di un errore sul gol di Schone, si è poi riscattato alla grande parando a quest'ultimo un rigore nel finale: "Abbiamo dimostrato che questa squadra, anche se giovanissima, ha gli attributi. La vittoria ci darà una grande mano"
IL MILAN RIFLETTE, GIAMPAOLO ANCORA A RISCHIO
PAPERA E RISCATTO: LA SERATA DI REINA
Pepe Reina non giocava dal 26 maggio scorso, dalla trasferta di Ferrara contro la Spal. Anche in quel caso fu una partita pazza, che i rossoneri vinsero per 3-2. A Marassi, con il Genoa, lo spagnolo ha subito una rete in meno, ma ha vissuto una serata da montagne russe. In campo a causa dei problemi di stomaco di Donnarumma, Reina ha prima sbagliato in occasione del gol di Schone per poi diventare eroe di serata grazie al rigore parato a quest'ultimo nel finale: "Abbiamo dimostrato che questa squadra, anche se giovanissima, ha gli attributi - ha spiegato il portiere spagnolo a Sky Sport nel post gara - sono tanto orgoglioso, perché in un momento complicato siamo riusciti a rimontare una partita difficile. È un risultato che ci darà una grande mano. Lo spero, questi ragazzi lo meritano".
"La palla bruciava"
Reina è fra i leader dello spogliatoio. Dopo la sconfitta con la Fiorentina, la terza consecutiva, ci ha messo la faccia a nome di tutti. Nella sua carriera ha vinto ma anche perso. Ne ha vissuti di momenti del genere, per questo a Marassi era un punto di riferimento per una squadra che non superava i 26 anni di età media: "In settimana ci siamo parlati e abbiamo fatto l'impossibile per preparare al meglio la gara - ha continuato - non abbiamo giocato bene, ma voglio sottolineare il carattere. La palla bruciava, non siamo stati brillanti e abbiamo commesso diversi errori. Ma quello che conta in certi momenti è ciò che hai dentro. Abbiamo dato il 100%. Nelle difficoltà basta portare a casa i tre punti dimostrando carattere". Ora la sosta, preziosa per recuperare energie fisiche e mentali. Poi, il prossimo 20 ottobre, di nuovo in campo. Ci sarà il Lecce. Da battere per riprendere a correre.