Milan, Boban: "L'esonero di Giampaolo è una sconfitta per tutti"

Serie A

Boban parla del momento del Milan: "L'esonero di Giampaolo è una sconfitta per tutti ma è una decisione ponderata, presa di comune accordo. Sapevamo che ci sarebbe voluto del tempo, siamo la squadra più giovane d'Italia. Ce la metteremo tutta e faremo di tutto affinché il Milan torni importante al più presto"

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Giampaolo va, Pioli arriva. Sono giorni caldi in casa Milan, con l'avvicendamento in panchina arrivato nonostante l'ultima vittoria ottenuta contro il Genoa. Ne è tornato a parlare Zvonimir Boban: "Il momento che stiamo vivendo è abbastanza difficile, perché esonerare un allenatore è una sconfitta per tutti – ha dichiarato il Chief Football Officer del Milan al Festival dello Sport - L'abbiamo fatto tutti insieme, non solo io. È stata una scelta ponderata, pensata tanto, sofferta perché Giampaolo è una bravissima persona, il dispiacere è enorme. Ma è la scelta che reputavamo migliore per il nostro club, per la nostra organizzazione, per arrivare al risultato attraverso il gioco migliore. Quando un allenatore se ne va è una sconfitta per tutti. Quando Giampaolo venne gli dissi che speravo di lasciare la società insieme a lui ed è quello che spero succeda con Pioli, è anche il pensiero di Paolo Maldini con cui condivido l'ufficio 15 ore al giorno".

"Ce la metteremo tutta per tornare grandi"

"Sapevamo che ci sarebbe voluto del tempo, siamo la squadra più giovane d'Italia e non avevamo proclamato nulla – prosegue - Il mix giovani-vecchi è quel che deve essere fatto adesso, è un processo. Dopo tutti questi anni non si può pensare che Boban e Maldini facciano tutto, non è reale. Ma ce la metteremo tutta e faremo di tutto affinché il Milan torni importante al più presto. Cosa significa? Almeno due anni, con il terzo per essere competitivi veramente. Ma bisogna giocare meglio e fare una squadra più forte".