Possibile cambio in panchina per il Brescia: nelle ultime ore il presidente Cellino ha incontrato Cesare Prandelli, favorito per l'eventuale successione di Corini, al quale potrebbe però essere concessa l'ultima chance contro l'Inter, considerato anche il pochissimo tempo a disposizione per il cambio. Prandelli ritroverebbe a Brescia Mario Balotelli, già allenato in Nazionale dal 2010 al 2014.
La sconfitta per 3-1 nell'ultimo turno di campionato contro il Genoa potrebbe costare cara all'allenatore del Brescia Eugenio Corini. I lombardi sono scivolati al terz'ultimo posto della classifica, scavalcati proprio dai rossoblù, e si trovano in piena zona retrocessione. 7 punti frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte, con però la gara con il Sassuolo rinviata per la scomparsa del patron Squinzi ancora da recuperare. Questo il ruolino di marcia di Corini, artefice anche della promozione dalla Serie B dello scorso anno. Risultati che però non stanno convincendo a pieno la società, impegnata nelle ultime ore in un'intensa fase di riflessione. A complicare ulteriormente la posizione di Corini c'è l'imminente sfida di martedì sera contro l'Inter di Antonio Conte, vogliosa di rivincita dopo il 2-2 interno contro il Parma.
Per questi motivi, il presidente Massimo Cellino ha incontrato in mattinata Cesare Prandelli e sembra sempre più convinto a cambiare guida tecnica. L'ex allenatore del Genoa (la squadra che, ironia della sorte, potrebbe restituirgli una panchina di Serie A) era stato già sondato nelle scorse settimane, ma ora i colloqui con la dirigenza del Brescia si sono fatti più intensi. Prandelli, qualora venisse ufficialmente scelto come nuovo allenatore del Brescia, ritroverebbe Mario Balotelli, già allenato in nazionale tra il 2010 e il 2014. Risale proprio alla gestione Prandelli la miglior fase di SuperMario in azzurro, culminata con la doppietta nella semifinale di Euro 2012 contro la Germania.
Il campionato però non attende nessuno e il Brescia deve preparare la sfida di domani sera contro l'Inter. Resta da capire se Cellino darà la possibilità a Corini di giocarsi le sue ultime possibilità di permanenza contro i nerazzurri o se si andrà per il cambio immediato in panchina. Situazione, comunque, calda in casa Brescia e in continuo aggiornamento. Corini rischia moltissimo e Prandelli sembra pronto a ripartire da casa sua, da quella Brescia nella quale provincia è nato 62 anni fa.