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Capello: "Critiche a Zaniolo? Sono stato frainteso". Video

Serie A

A Sky Calcio Club Fabio Capello è tornato sulle sue parole rivolte a Esposito dopo la partita di Champions League dell'Inter contro il Borussia Dormund: "Non prendere la strada di Zaniolo"

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Fabio Capello, ospite di Sky Calcio Club chiarisce le sue dichiarazioni in occasione del post partita di Inter-Dortmund, quando aveva consigliato al giovane Sebastiano Esposito di non fare come il suo collega Zaniolo: "Non hanno capito quello che ho detto su Zaniolo. Sono felice che Nicolò abbia segnato, mi dispiace solo che l'abbia fatto al Milan. Non era un giudizio, era un suggerimento a Esposito di non sbagliare come successo a Zaniolo e Kean quando Di Biagio li mandò in tribuna con l'Under 21 per dargli un segnale perchè avevano sbagliato''. 

"Quando ti adulano in questo modo può succedere di perdere un po' la testa"

''Ho voluto parlare a Esposito - continua Capello - un giocatore giovane, di diciassette anni, che gioca in Champions con l'Inter e che ha intorno persone che possono caricarlo di responsabilità. Quando ti adulano in questo modo può succedere di perdere un po' la testa. Per questo ho fatto l'esempio di Zaniolo e Kean in Nazionale. Di Biagio li mandò in tribuna con l'Under 21 perché avevano sbagliato e voleva mandar loro un segnale, come a dire: 'Se vi comportate così la vostra strada sarà più ardua e più difficile. Quindi cercate di riprendervi'. Il mio non era un giudizio, ma un semplice suggerimento a un giocatore di non sbagliare anche lui. Mancini poi non li convocò e tutti applaudimmo la scelta del ct, perché era giusto dare un segnale forte".

Capello conclude il suo intervento: "Io mi sono sentito di dare questo consiglio a un giovane calciatore come Esposito, come padre, anzi nonno e come allenatore, di non commettere questi errori. E allora è successo il finimondo perché tutti pensavano che gli volessi consigliare di non andare a Roma. Fra l'altro Zaniolo lo reputo il più grande talento che c'è in questo momento in Italia: ha qualità, forza, tecnica e visione di gioco. Ce l'hanno in pochissimi. Quando arriva ai 20 metri può essere letale nel calciare in porta". Le parole di Capello sono arrivate dopo che Zaniolo ha segnato il gol del 2-1 per i giallorossi nella vittoria della Roma all'Olimpico contro il Milan.