Mazzarri dopo Torino-Bologna: Contestazione? Il calcio non c'entra. Verdi porti rispetto"

Serie A

Seconda vittoria di fila in campionato e passaggio ai quarti di Coppa Italia, i granata hanno cominciato con il piede giusto il 2020. A fine partita, l'allenatore ha parlato del clima tra i tifosi: "Il calcio non c'entra nulla, ci sono altri meccanismi sotto". E su Verdi che non ha preso bene la sostituzione: "Deve giocare bene tutta la partita invece ha iniziato male il secondo tempo. Se la società giudicherà il suo un errore lo multerà anche per rispetto del compagno che è entrato"

"Non voglio parlare del clima dei tifosi, faccio l'allenatore. I ragazzi sanno l'impegno e l'abnegazione, la professionalità, il resto lo lascio ai commentatori". Walter Mazzarri parla così a Sky della contestazione dei tifosi del Torino. "La contestazione non c'entra nulla col calcio, ci sono altri meccanismi sotto - ha detto a proposito dei fischi che riguardano, in particolare, lui e il presidente Urbano Cairo -. Il mio futuro? Non ci penso, penso al Sassuolo e a fare il massimo con questa squadra, che ringrazio perché anche oggi ha dimostrato di essere un gruppo con un cuore grande. Hanno giocato anche stremati. "Io sono contento di quello che sto facendo - aggiunge l'allenatore -. Abbiamo fatto 27 punti, che valgono più dell'anno scorso perché le squadre sono migliorate e giocano tutte a mille. Perché contestano? Ci sono altre cose non giustificate dal calcio".

“Verdi porti rispetto”

Infine l’argomento Verdi, che non ha gradito la sostituzione nel secondo tempo: "Deve giocare bene tutta la partita, non perdere la palla e non sarà sostituito. Quando lo faccio è perché c’è un motivo. Se avete visto il secondo tempo ha avuto quattro palle, le ha perse a centrocampo. Eravamo in difficoltà, ha perso energie. Ho messo Laxalt e abbiamo cominciato a giocar meglio e sofferto meno. A me interessa quello. Quando gioca bene non lo sostituisco. Quando fa la partita come aveva iniziato il secondo tempo, invece sì perché è un giocatore come gli altri e l’allenatore fa le scelte per la squadra. Vale per tutti. Se la società ha visto che ha sbagliato a comportarsi, anche per rispetto del compagno che è entrato e lo multerà. Basta. Poi se meriterà rigiocherà. Altrimenti starà fuori”.