Cagliari, tre tifosi interdetti a vita dallo stadio per razzismo

Serie A

La società del presidente Giulini ha comunicato di aver espulso a vita dalla Sardegna Arena tre tifosi per aver indirizzato a "giocatori avversari, parole discriminatorie e offensive di carattere razzista durante le gare disputate nel corso degli ultimi mesi"

Fuori a vita dallo stadio. Con un comunicato stampa il Cagliari ha ufficializzato la decisione di interdire a vita tre tifosi dalla Sardegna Arena perché ritenuti responsabili di aver indirizzato a "giocatori avversari, parole discriminatorie e offensive di carattere razzista durante le gare disputate nel corso degli ultimi mesi". È stato possibile individuare i soggetti coinvolti nei settori distinti e tribuna grazie "all’azione coordinata di steward e del personale preposto alla sicurezza interna del club. Il livello di attenzione e sensibilità atto ad impedire che nessuno possa compromettere i valori nei quali la Società e i suoi tifosi credono – conclude la nota del club del presidente Giulini - è e sarà sempre la priorità del Cagliari".

Gravina: "Complimenti al Cagliari"

Sulla decisione del Cagliari si è espresso il presidente della FIGC, Gabriele Gravina: "Il calcio italiano sta combattendo una lotta senza quartiere contro il razzismo, per questo desidero congratularmi con il Cagliari Calcio per l'intransigenza che ha mostrato con questa decisione. La serietà e la determinazione del presidente Giulini sono sotto gli occhi di tutti, la Federazione sostiene con atti concreti lui e tutti i suoi colleghi in prima fila contro ogni forma di discriminazione, perché la piaga dell'inciviltà si può vincere solo scendendo in campo insieme. Il calcio italiano ha bisogno di compattezza e condivisione di intenti per continuare quel processo di rilancio di cui tutti siamo protagonisti. L'iniziativa del Cagliari, così come quella dell'Hellas Verona di pochi giorni fa, che ha dotato gli steward di body cam, concorre a creare le condizioni ambientali migliori per far vivere lo spettacolo del calcio con gioia e serenità. Sono segnali di grande responsabilità, cui mi aspetto seguano anche comportamenti conseguenti da parte di tutti i tesserati ai quali rivolgo un invito ad abbassare i toni perché nelle ultime settimane abbiamo assistito ad atteggiamenti difficilmente tollerabili. Così come auspico che ci sia maggior rispetto per la classe arbitrale".

Dal Pino: "Esempio da seguire"

Sulla scia di Gravina anche il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino: "Complimenti al Cagliari e al presidente Giulini per aver dato seguito con azioni concrete a quanto annunciato in tema di lotta al razzismo. Questa è la strada da seguire per allontanare per sempre comportamenti incivili dai nostri stadi. Sarebbe auspicabile che l'interdizione di questi soggetti fosse estesa a tutti gli altri stadi della Serie A in modo che, come avviene in alcune realtà all'estero, non possano più assistere ad alcuna partita di calcio".