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Conte: "Juve-Inter ora vale anche per la classifica. Abbiamo alzato l'asticella"

Serie A
©Getty

L'allenatore nerazzurro ha parlato ai microfoni di Inter Tv alla vigilia della sfida con la Juve: "Abbiamo grande rispetto per loro, dovremo alzare l'asticella. Stare senza giocare non è semplice, però i ragazzi hanno lavorato con grande abnegazione". Poi sul caos calendario: "Per noi è importante sapere il giorno della partita e avere un programma ben chiaro"

JUVE-INTER LIVE

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Vigilia particolare quella di Juventus e Inter, che si ritroveranno a recuperare il big match della 26^ giornata a porte chiuse per l'emergenza Coronavirus. Sarri non parlerà in conferenza davanti ai giornalisti, proprio come fatto da Conte, le cui dichiarazoni sono state riportare da Inter Tv: "Arriviamo alla partita nella giusta maniera nonostante le difficoltà, perché non giocare non è stato semplice - ha spiegato l'allenatore nerazzurro - però, come ho detto ai ragazzi, bisogna essere bravi in queste situazioni ad adeguarci in maniera veloce e cercare di continuare a fare quello che stiamo facendo. Le condizioni generali sono buone, nonostante tutto abbiamo lavorato e i ragazzi da questo punto di vista sono stati straordinari. C'è sempre grande abnegazione e voglia di arrivare a giocarci questo tipo di partite con un preciso significato in classifica. Arriviamo alla sfida con grande determinazione e con l’intelligenza di esserci adeguati a questi cambiamenti”. Per lui sarà la prima allo Stadium da avversario. C'era curiosità per vedere come sarebbe stato accolto dai tifosi, che però non potranno essere presenti: "Il pubblico è importante quando si gioca a calcio, soprattutto in partite così rilevanti e belle. In questo momento veramente molto delicato però si deve fare grande attenzione perché la salute di tutti i cittadini viene prima di tutto". 

"Alziamo l'asticella"

Juve-Inter è pur sempre Juve-Inter: "Ma è importante che dietro ci sia anche una valenza a livello di classifica - ha continuato Conte - affrontiamo una squadra molto forte e abbiamo grande rispetto per loro. Da parte nostra c’è la voglia e l’ambizione di cercare tramite il lavoro di avvicinarci quanto più possibile. Per noi è importante alzare l’asticella. È inevitabile che quando arrivi a giocare questo tipo di partite devi avere nel tuo bagaglio dei dati importanti, sia nei gol subiti che in quelli fatti”. A questi ultimi ci dovrà pensare Lukaku, che in estate è stato vicino alla Juve prima di arrivare in nerazzurro: "Non posso essere che contento di lui - ha spiegato l'allenatore - è un esempio per il gruppo. Ma non dimentichiamo che dietro di lui c’è una squadra che lo sta supportando in tutto e questo è reciproco”. Dopo la Juventus ci sarà la gara di Europa League contro il Getafe: "Sarà una partita ostica, combattuta. Loro sono la rivelazione del calcio spagnolo e abbinano qualità, quantità a cattiveria agonistica. E' una squadra molto compatta e solida, guidata da un allenatore molto bravo". Chiosa finale sul caos calendario, che da qui in avanti sarà molto fitto: "E' una situazione delicata, tutti abbiamo famiglie ed è inevitabile che quello che sta accadendo non possa lasciarci indifferenti. Per noi è importante sapere il giorno della partita, avere un programma ben chiaro, perché da professionisti seri dobbiamo essere messi nelle condizioni di programmare e di poter preparare tutto con il giusto tempo e dobbiamo cercare in questo periodo così delicato di riportare i giusti valori di questo sport".