Serie A fermata dal coronavirus: verso l'accordo Lega calcio-Aic sul nodo stipendi

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Alessandro Alciato

Alessandro Alciato

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Questione stipendi: videoconferenza di un'ora tra la Lega calcio e l'Associazione italiana calciatori, si va verso un accordo. Agnelli intanto scrive ai club dell'Eca: il coronavirus vera minaccia esistenziale

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Il presidente Dal Pino e l'amministratore delegato De Siervo da una parte. Il presidente Tommasi, il vicepresidente Calcagno e il direttore generale Grazioli dall'altra. La Lega di serie A e l'Associazione Italiana Calciatori si sono incontrate, in videoconferenza. Argomento: gli interventi sugli stipendi dei calciatori. E' stato il primo confronto vero fra le parti, un faccia a faccia virtuale di un'ora. Entro lunedì la Lega Calcio metterà nero su bianco tutte le richieste e le proposte, e le invierà all'Aic. Il piano, se non cambieranno le cose nelle prossime ore, prevederà innanzitutto la sospensione degli stipendi dei giocatori di serie A, in attesa di capire se si tornerà a giocare, in un momento in cui l'ultimo bollettino della Protezione Civile relativo al coronavirus in Italia parla di quasi mille morti in un solo giorno. Come, e peggio, di una guerra.

 

La sospensione degli stipendi sarebbe e molto probabilmente sarà - il primo passo, per permettere alle società di tirare il fiato in un periodo in cui gli incassi dalla biglietteria sono per forza di cose pari a zero e alcuni sponsor si stanno tirando indietro. Nel documento che sta per essere consegnato all'Aic verranno contemplati due scenari: il primo se la stagione continuerà, il secondo se l'annata sportiva non ripartirà. In questo secondo caso, c'è già il sì di massima dei calciatori a un taglio dello stipendio che secondo i club dovrebbe toccare il 30 per cento, ma su questo si tratterà -  con una sorta di clausola: in futuro, dovesse arrivare un periodo di grande floridità economica per i club, ai giocatori piacerebbe partecipare agli utili. Qualcuno la chiama clausola Nba, anche se in realtà quello del basket americano al momento è un mondo molto lontano. Per esempio: l'accordo collettivo dei cestisti americani (firmato da Nba e associazione giocatori) è composto da 598 pagine, e quantifica anche i tagli agli emolumenti in caso di epidemia. Quello collettivo dei calciatori (firmato da Federcalcio, Lega e Aic) ha un totale di 13 pagine.

 

Intanto Andrea Agnelli, in qualità di presidente dell'Eca, cioè l'associazione dei club europei, ha scritto una lettera a tutti i suoi oltre 200 membri. Alla sesta riga, il coronavirus viene definito  "una vera minaccia esistenziale" per le società.