L'Amministratore delegato giallorosso a Sky Sport: "La Roma vuole terminare il percorso iniziato. Sono convinto dell'aiuto e del ruolo che può dare il calcio alla ripresa di una nuova normalità"
"La Roma vuole finire la stagione". È questo quanto affermato da Guido Fienga, Amministratore delegato della Roma nel corso di un’intervista rilasciata a Sky Sport. "La posizione della Roma è quella di terminare questo percorso che, come tutti i cittadini italiani, sta cercando di minimizzare il più possibile l’impatto del coronavirus. Noi da subito siamo stati oltremodo sensibili nel mettere al primo posto la tutela e la salute di tutti, dai giocatori ai tifosi. Ricordo l’incertezza prima della partita di Europa League col Siviglia che ci vide subito assumere una posizione molto forte", le parole dell’ad giallorosso. Fienga ha poi aggiunto: "Certamente, come per tutti i cittadini e tutte le attività industriali, l’ambizione è quella di tornare a una normalità, o meglio a una nuova normalità, che non può non essere la normalità di prima ma deve essere in convivenza con il coronavirus che purtroppo oggi è il nuovo elemento che dobbiamo tenere in considerazione nella ripresa delle attività".
È convinto della ripresa del campionato? Com'è il quadro intorno alla Roma?
"Più che convito di questo, sono convinto dell’aiuto e del ruolo che può dare il calcio alla ripresa di questa nuova normalità. Penso che per le attività produttive e per la vita normale di tutti cittadini, riprendere oggi in convivenza con il coronavirus significa avere la possibilità di avere un accesso facilitato e a basso costo a sistemi di diagnosi veloce e sicura. È l’unico modo fin quando non ci sarà un vaccino per questo coronavirus per provare a riprendere la propria attività normale, che è l’aspirazione di tutti, e limitare i rischi".
Cosa è emerso dall'assemblea di Lega e cosa si aspetta dal prossimo incontro tra calcio e Governo?
"Dall’assemblea di Lega è emersa una unità di visione per quanto riguarda la ripresa degli allenamenti e il calcio, io questo lo sottolineo perché molte volte si dà un’immagine faziosa e di contrasto che invece è semplicemente un malintendere un confronto che si ha tra club. C’è stato il confronto, ma la posizione della Lega è unita e compatta ed è quella di lavorare per risolvere i problemi e non per strumentalizzare gli stessi. Risolvere i problemi per essere pronti quando le autorità ci diranno di ripartire e mettere a disposizione della comunità il nostro patrimonio di conoscenze, protocolli e controlli che potrà utilizzare chiunque. Dalla riunione di mercoledì mi aspetto un confronto costruttivo e non solo semplicemente sulla data: ma su cosa si può fare insieme tra istituzioni e calcio e il contributo di quest’ultimo, che può essere formidabile non solo per la ripresa del campionato – che sicuramente fa piacere a tutti – ma soprattutto per la nostra vita normale".