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Lazio, Immobile: "Pazzesco non potersi allenare a Formello"

Lo sfogo

L'attaccante della Lazio torna sulla scelta del Governo: "Assurdo che per potersi allenare si debba andare a Villa Borghese invece che a Formello, ci sentiamo discriminati. Voglio spiegazioni. Che ci dicano se il campionato non riprenderà. Noi siamo pronti a giocare ogni tre giorni anche d'estate"

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"Sono d'accordo con la società e i compagni. Il presidente Lotito ha detto bene, mi sembra pazzesco si debba andare a Villa Borghese anziché a Formello dove abbiamo sei campi e quattro ingressi separati. Potremmo anche non incontrarci mai tra di noi. Credo sia discriminatorio, non sappiamo cosa fare". È questo il pensiero di Ciro Immobile, attaccante della Lazio, in merito alla decisione governativa di non dare il via libera per gli sport di squadra alla ripresa degli allenamenti nei centri sportivi (ok definitivo rimandato eventualente al 18 maggio), mentre gli allenamenti degli sport individuali ripartiranno regolarmente il prossimo 4 maggio. “Stiamo cercando solo di comprendere le motivazioni di questa scelta. Ce lo dicano se la ragione è che il campionato non ricomincerà. Da cittadino italiano, voglio spiegazioni", ha proseguito Immobile a Lazio Style Radio.

"Voglio solo fare il mio lavoro"

Immobile si sofferma sulle conseguenze che comporterebbe una eventuale mancata ripresa dei campionati: "Sotto l'aspetto economico, c’è solo una piccola percentuale in Serie A che può avere problemi ma penso piuttosto alle categorie inferiori e chi lavora intorno al calcio. Tante persone stanno vivendo un momento di crisi, come riaprono le altre attività lo stesso deve avvenire per il calcio". L’attaccante biancoceleste prosegue: "Questa è gente che non guadagna come noi, senza sport va in difficoltà. Ho preferito tacere sui social perché mi avrebbero scritto che spingevo per la ripresa del campionato visto che siamo secondi in classifica e io primo per la Scarpa d'oro. A me di questo non frega nulla, voglio soltanto a fare il mio lavoro. Quello che più mi manca e voglio spiegazioni da cittadino italiano, così come le aspettano l'Assoallenatori e l'Assocalciatori". Immobile poi conclude: "Voglio soltanto sapere quando potrò tornare ad allenarmi. Noi siamo pronti a giocare anche con il caldo ogni tre giorni, più di questo non possiamo fare. La mia famiglia e io abbiamo seguito tutte le indicazioni dello Stato".