In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Roma, Totti: "Tornare in dirigenza senza Pallotta? Mai dire mai"

Serie A

L’ex capitano giallorosso ha discusso di un possibile ritorno nella dirigenza della Roma: "Pallotta può piacere e non piacere. Tornare in società? Mai dire mai. Per Tonali farei carte false, Barella l’avrei preso subito"
CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI LIVE

Condividi:

Il presente di Francesco Totti è lo scouting, la ricerca dei talenti di domani. Ma è difficile immaginarlo lontano dalla Roma, a cui ha legato tutta la sua carriera. Non è rimasto in buoni rapporti con la proprietà attuale e i giallorossi potrebbero presto cambiare presidente. "Pallotta può piacere e non piacere. Tornare? Mai dire mai…" ha detto l’ex capitano della Roma, senza escludere un nuovo ruolo nella futura dirigenza del club, durante una diretta Instagram con Paolo Bonolis. Intanto, si attendono sviluppi per la costruzione del nuovo stadio: "Sarà molto difficile, servirà tempo. A Tor di Valle la vedo complicata". Totti ha parlato anche di Mohamed Salah, che nell’estate 2017 passò al Liverpool dove è definitivamente esploso: "Non è stato lui ad abbandonarci. In quel momento la società era in crisi: è giusto precisare le cose".

I campioni del futuro

Tra gli argomenti affrontati, c’è anche la crescita dei talenti più recenti espressi dal calcio italiano. A partire da Tonali e Barella: "Per Sandro farei carte false, sarà uno dei centrocampisti più forti del mondo, come De Rossi, Gerrard o Lampard. Unisce Pirlo e Gattuso, ha tutto quello che può avere un giocatore. È sempre lucido, è bravo sia tecnicamente che di testa. Barella è un mio pupillo e avrei voluto portarlo subito alla Roma, ma non ci sono riuscito". I giallorossi invece si godranno Zaniolo, quando rientrerà dall’infortunio: "È fortissimo, ma ha ancora tanto da dimostrare perché siamo agli inizi. Con 100 partite ad alto livello allora potremo giudicarlo. Sicuramente può ancora migliorare, Di Francesco ha sempre creduto in lui e non è scontato, a volte gli allenatori puntano solo sui più esperti. A Roma non si può sbagliare, anche se sei giovane".