Lazio, fatti i primi tamponi. Sul mercato obiettivi made in Italy
Serie ATest medici per i giocatori biancocelesti in attesa di iniziare il lavoro di gruppo la prossima settimana. E sul mercato la società punta a giocatori italiani, o che già conoscano il nostro campionato. Senza rivoluzioni
Più che prima, le cose meglio farle bene. Da qualche anno è il leitmotiv della Lazio, in campo e sul mercato. Cosi a Formello Inzaghi spinge ma non smania per iniziare gli allenamenti di squadra. Anzi questa è la fase della gestione, di uomini e di energie. Meglio non correre rischi, in attesa del via libera post tamponi, a cui i giocatori hanno iniziato a sottoporsi in queste ore, per partire all'inizio della prossima settimana con il lavoro non più diviso per gruppi.
Mercato made in Italy
Meglio il come rispetto al quando è anche la linea del club sul mercato. Senza fretta, senza rivoluzioni, possibilmente sottotraccia e made in Italy. Già perchè su input di Inzaghi i profili da acquistare saranno prevalentemente italiani o che già conoscano il nostro campionato. Dando continuità al nuovo trend. Negli ultimi due anni tra i titolari sono stati inseriti infatti solo giocatori con queste caratteristiche. Acerbi e Lazzari più Correa, che il campionato italiano lo aveva gia assaporato ai tempi della Samp. La linea, con una Champions all'orizzonte, non cambierà, come confermano i primi obiettivi per la stagione che verrà. Kumbulla, tra i difensori rivelazione della serie A, è la prima scelta per la difesa. Dopo i segnali di apertura arrivati dall'entourage del giocatore prezzo alto e concorrenza spaventano un po' meno. Sempre dal Verona potrebbe arrivare, anzi tornare, Faraoni, cresciuto nelle giovanili biancocelesti. La Lazio poi è tornata forte su un vecchio pallino di Inzaghi. Bonaventura a scadenza piace all'allenatore anche per esperienza e duttilità tattica. Tre indizi che fanno una prova. La Lazio da Champions sarà Made in Italy.