In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Juventus, Khedira: "Ho sempre fame di vittoria, ora sogno la Champions in bianconero"

Serie A

Il centrocampista tedesco risponde ai tifosi su Instagram: "C'è sempre fame di vittoria, anche se ho vinto quasi tutto. Ma ora sogno di alzare la Champions con la Juventus, ci siamo andati vicini tre anni fa e ce la possiamo fare. Al Real Madrid anni indimenticabili, i miei idoli di sempre sono Zidane e Vieira"

CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Condividi:

La lunga sospensione del calcio ha dato a Sami Khedira la possibilità di recuperare dai suoi problemi fisici per prepararsi al meglio per la fase finale della stagione. Maurizio Sarri ha quindi nuovamente a disposizione un uomo di qualità ed esperienza per il suo centrocampo, da sfruttare nelle gare conclusive della Coppa Italia, nel rush finale della corsa scudetto e successivamente nelle partite decisive in Champions League. Obiettivi che Sami Khedira vuole raggiungere a tutti i costi: "Ho vinto quasi tutto, ma vincere è come una droga e c'è sempre fame di vittoria – ha risposto il tedesco ai suoi fan su Instagram – Se non vinci per un anno tutti i titoli, l'anno dopo dovrai provare a farlo. Il mio sogno ora è vincere la Champions con la Juve. Ci siamo andati vicini tre anni fa in finale contro il Real Madrid, credo che potremo riuscirci nei prossimi anni. È il mio sogno ed è anche quello di tutti i tifosi juventini".

"Al Real anni indimenticabili. I miei idoli? Zidane e Vieira"

Khedira torna poi sull'esperienza al Real Madrid e sul suo passato: "In Spagna ho vissuto anni fantastici, con momenti indimenticabili e tante vittorie. Avevamo una squadra molto forte e di grande carattere, è per questo che non dimenticherò mai questi grandi momenti e sarà sempre tifoso di questo grande club. I miei idoli? Sono sempre stati due giocatori francesi, Zidane e Vieira. Sono diversi, ma entrambi eccezionali. Zidane era elegante, faceva sembrare facile tutto quel che faceva. Vieira, invece, era forte e intelligente. È stato bello vederli giocare e volevo essere come loro".