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Mancini: "Balotelli sta buttando via il suo talento, gli voglio bene e spero lo capisca"

Serie A
©Getty

Il commissario tecnico della Nazionale ha parlato dell’attaccante in un’intervista rilasciata alla Rai: "Gli voglio bene indipendentemente da tutto, ma spero che capisca che sta buttando via il suo talento. È straordinario, gentile ed educato, spesso viene giudicato da chi non lo conosce"

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"Il primo pensiero lo dedico a Alex Zanardi. Lui è forte lo ha sempre dimostrato ed ha unito i tifosi di tutti gli sport. Noi gli siamo vicini e preghiamo per lui": così Roberto Mancini comincia l’intervista rilasciata alla Rai. Per poi passare alle questioni di campo: l’Italia sarebbe stata impegnata agli Europei se non fossero stati rinviati. "Fra un anno esatto giocheremo contro il Galles, ma prima di quella avremo tante partite importanti, è chiaro che quello sarà l’appuntamento principe perché sono gli Europei, le prime tre gare a Roma. Ma abbiamo anche le partite di Nations League che saranno importanti per il sorteggio mondiale" ha detto il ct. Che poi ha parlato così di Mario Balotelli: "Io gli voglio bene, indipendentemente da quello che fa. L’ho avuto da ragazzino, l’ho fatto giocare ed è stato straordinario. La mia speranza è che lui faccia qualcosa per cambiare tutto. Non è semplice ma è ancora un ragazzo giovane, nel pieno della maturità fisica, calcistica. Quindi mi auguro che una mattina si svegli e capisca che sta continuando a buttare via quello che è il suo talento. Mario è un ragazzo straordinario, fuori dal campo gentile, educato, spesso viene giudicato da chi non lo conosce. Le persone per giudicare invece bisogna conoscerle".

Lo stato delle grandi della Serie A

Le prime gare di Coppa Italia non hanno convinto sulla tenuta delle grandi del nostro campionato: "Hanno ripreso da poco dopo una sosta di tre mesi difficilissima, dove i calciatori si sono allenati anche poco. Era normale che non fosse semplice anche per la Juve e l’Inter. Hanno bisogno di più tempo e credo che ci vogliano 4 -5 partite perché i giocatori rientrino in condizione e soprattutto spero che in un paio di settimane anche i tifosi possano tornare allo stadio, perché giocare col pubblico è tutta un’altra cosa". Bersaglio di molte critiche, dopo la finale persa, è stato Maurizio Sarri. "Come ho detto prima è difficile giudicare in questo momento. Comunque la Juve è in testa, forse avrebbe potuto avere qualche punto in più ma va dato merito alla Lazio di essere sempre rimasta lì e sta facendo un grande campionato. Quindi bisogna aspettare e dare tempo, cosa un po’ difficile per noi italiani" ha concluso Mancini.