L'allenatore della Juventus non vuole fare drammi dopo la sconfitta per 4-2 contro il Milan, subita nonostante il doppio vantaggio siglato da Rabiot e Ronaldo: "60 minuti di grande livello e poi ci siamo spenti, in un periodo di così tante partite ci può stare. Dimentichiamoci subito questa partita"
Una sconfitta del genere, con 4 gol subiti dopo un doppio vantaggio, la Juventus non la subiva da quasi 7 anni. Era l'ottobre del 2013 e a Firenze, dopo i gol di Tevez e Pogba, la tripletta di Giuseppe Rossi e il gol di Joaquin siglarono il 4-2 finale dei Viola. Gli antagonisti bianconeri di oggi si chiamano invece Ibrahimovic, Kessie, Leao e Rebic. Il risultato? Sempre 4-2. Colpa di un crollo fisico ma soprattutto mentale dei ragazzi di Sarri, che, complice anche la sconfitta della Lazio e il doppio vantaggio, hanno probabilmente creduto di aver archiviato non solo la pratica Milan ma anche quella campionato. "Oggi abbiamo fatto 60 minuti di livello mondiale", esordisce Sarri dopo la partita. "Eravamo in pieno controllo, poi abbiamo preso questo black out su cui non bisogna stare neppure tanto a pensare perché fra pochi giorni c'è un'altra partita: non è il caso di farci tanti processi addosso. E' stato un black out totale, è successo anche ad altre squadre in questo periodo, che è difficile per tutti, fisicamente e mentalmente”, ha detto Sarri dopo la sconfitta col Milan. “Dobbiamo prendere il meglio che ci ha dato questa partita e dimenticarci il black out perché fra pochi giorni dobbiamo tornare in campo e non possiamo fermarci mentalmente. La squadra si deve convincere che ha nelle corde un ottimo calcio e deve ripartire da qui, dimenticando questi 15 minuti di amnesia totale che ci è costata la partita".