Il presidente di Lega, al termine dell'assemblea svoltasi a Milano, ammette la possibilità di un rinvio per l'inizio del prossimo campionato, previsto per il 12 settembre: "Speriamo di guadagnare un po' di tempo e far riposare di più le squadre". E sulla riapertura degli stadi: "Faccio fatica a pensare alle discoteche aperte e alla Juventus premiata senza tifosi..."
La Serie A, vicina alla sua conclusione nel prossimo weekend, comincia a guardare al proprio futuro. Nel pomeriggio di giovedì, i presidenti dei 20 club del massimo campionato italiano si sono riuniti a Milano per discutere di alcuni temi importanti. In primis quello riguardante l'inizio del prossimo campionato, al momento previsto per il 12 settembre. Al termine dell'assemblea, il presidente di Lega, Paolo Dal Pino, ha ammesso come sia al vaglio la possibilità di una partenza posticipata: "Esiste l'ipotesi di uno slittamento, non so di quanto ma è un tema ancora aperto. Ne parleremo settimana prossima e definiremo insieme una data. Teoricamente si dovrebbe ripartire il 12 settembre, ma stiamo cercando di capire come recuperare tempo più avanti, perchè così il calendario sarebbe davvero ristretto. Dobbiamo ancora decidere, ma speriamo di guadagnare un po' di tempo per dare modo alle squadre di riposare di più prima dell'inizio del nuovo campionato".
"Al lavoro per la riapertura degli stadi"
Un altro tema fondamentale in vista del prossimo campionato è quello della riapertura degli stadi. A tal proposito, Dal Pino si è dichiarato ottimista, riguardo al ritorno dei tifosi sugli spalti di Serie A: "Abbiamo presentato un documento molto corposo per indicare una via verso il ritorno del pubblico negli stadi. La sicurezza viene prima di tutto, però faccio fatica a pensare alle discoteche aperte, mentre sabato sera la Juventus verrà premiata senza tifosi. Nessuno chiede di avere gli stadi pieni, ma di far entrare il pubblico attraverso ingressi diluiti e distanziamento. Ci siamo sempre attenuti alle decisioni del Governo e sempre sarà così, ma non fermeremo il nostro cammino verso il ritorno alla normalità".