L’allenatore dei bianconeri, dopo la sconfitta con la Roma, guarda al prossimo impegno in Champions League: "Dobbiamo recuperare le energie mentali e fisiche, giocherà chi ne ha di più. Proveremo Dybala in campo e vedremo le risposte"
È una Juventus decisamente sperimentale, quella che conclude il campionato di Serie A con una sconfitta contro la Roma e che viene premiata Campione d’Italia in un Allianz Stadium senza pubblico. Adesso tutti i pensieri possono ufficialmente essere rivolti alla Champions League, dove i bianconeri affronteranno il Lione, sceso in campo in Coppa di Francia. "Fisicamente mi è parso che stesse bene, ho visto un lungo tratto di partita e non sembrava una squadra ferma per un lungo periodo. Hanno fatto solo qualche amichevole. Ma questo è un periodo particolare, in questi giorni dobbiamo ricaricarci mentalmente e fisicamente, e per quelle nervose è più difficile, da lunedì dobbiamo riattaccare la spina. Un po' di paura ci può far bene, dopo la partita con la Lazio abbiamo sentito la vittoria del campionato e c'è stato un calo di tensione. Bisogna avere grande considerazione dell'avversario e pensare che ripartire dallo 0-1 è difficilissimo, così come lo è giocare con questa temperatura" ha detto Maurizio Sarri, intervistato da Sky Sport.
Questione di energie
"È importante recuperare i giocatori – ha proseguito l’allenatore della Juve – e ritrovare sensazioni da partita vera che ci dia grandi stimoli. Non so che risultato faremo, ma entreremo in campo con un atteggiamento completamente diverso, non ho assolutamente dubbi. Quando stacchiamo la spina, viene anche a me un po' di paura perché non è detto che si riattacchino tutti gli interruttori. Per questo in allenamento sarà importante vedere chi darà più affidabilità ed energia. Non riesco a capire se sia meglio arrivare a questo impegno dopo aver speso tante risorse in poco tempo o con la disabitudine alle partite vere. È tutto inedito e atipico".
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Dybala sì, Dybala no
Interrogato su quali saranno i due calciatori che affiancheranno Cristiano Ronaldo in attacco, con un’attenzione maggiore per l’infortunato Dybala, Sarri si è espresso così: "Non risponderò mai a questa domanda. Se lo sapessi non lo direi, ma realmente non lo so. Paulo sta piuttosto bene, lo cominciamo a provare in campo e vediamo. Non so se sarà della partita. Al di là del valore del giocatore, in questo momento bisogna anche vedere l'energia che si trasmette, perché ce ne sarà bisogno in una partita così".
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Bilancio stagionale
La vittoria del titolo nazionale per la Juventus è diventata quasi un’abitudine, un risultato che quindi non sembra speciale e che aumenta inevitabilmente la pressione di far bene in Europa. "L'importante è ciò che si pensa al proprio interno, quello esterno conta relativamente. In questo momento storico la Champions è più facile che vada altrove più che in Italia. Per tutte le problematiche avute come squadra più quelle generali dobbiamo essere contenti. In un anno così una squadra forte poteva anche perdere" ha concluso Sarri.