Davanti ai mille spettatori del Tardini Gattuso vince con un cambio tattico. Brutta partita e zero occasioni per un'ora. Poi dentro il debuttante Osimhen per Demme e 442 super offensivo con in campo anche Lozano, Insigne e Mertens. La partita si sblocca tre minuti dopo con Mertens. Raddoppia Insigne, che colpisce anche un palo. Nel finale esordio anche per Petagna
PARMA-NAPOLI 0-2 (highlights - pagelle)
64' Mertens. 77' Insigne
PARMA (4-3-1-2): Sepe; Darmian, Bruno Alves, Iacoponi, Pezzella; Hernani, Brugman (69' Dezi), Grassi (90' Siligardi); Kucka; Cornelius, Inglese (69' Karamoh). All. Liverani
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Fabian Ruiz (84' Elmas), Demme (62' Osimhen), Zielinski (88' Lobotka); Lozano (84' Politano), Mertens (88' Petagna), Insigne. All. Gattuso
Ammoniti: Demme (N), Darmian (P), Bruno Alves (P), Pezzella (P), Kucka (P)
Un'ora senza emozioni, mezz'ora di fuoco. Dal 433 al 442, e con un nome che ha cambiato la squadra: Victor Osimhen. Nessun gol e nessun assist per il baby talento arrivato dal Lille e diventato il più caro della storia del Napoli, ma la scossa è arrivata proprio in quel minuto numero 61. Dalle tre punte a un 442 voluto da Gattuso con Zielinski e Ruiz centrali, Lozano e Insigne esterni e Osimhen vicino a Mertens davanti. La mossa tattica decisiva: da zero occasioni e rarissimi tiri a sei palle gol: due reti, un palo, una parata di Sepe e due pali sfiorati. È allora buona la prima per il Napoli di Gattuso sotto gli occhi dei primi mille spettatori della Serie A del Tardini.
Osimhen dal 61', out Gervinho
Nel Napoli nessun volto nuovo del mercato. Osimhen è in panchina, così come Petagna e Rrahmani. Gattuso conferma il 433 da tradizione anche se la squadra è orfana, per la prima volta da sette anni, di Callejon sulla destra. Lì c'è Lozano, dal 1' con Mertens e Insigne. Demme e Ospina vincono gli altri due ballottaggi con Lobotka e Meret. Nel Parma, che non ha più Kulusevski e ha Gervinho ko e Kurtic squalificato, Liverani sceglie il 4312. Kucka è l'uomo dietro le due punte, Cornelius e Inglese. Ma il primo tempo, in realtà, non regala occasioni da gol. Il primo (e unico) tiro nello specchio della frazione è di Inglese, e che Ospina para facilmente. Mertens ha una chance di testa ma non inquadra lo specchio, così come Ruiz da fuori al 42'.
Nella ripresa i ritmi, almeno inizialmente, non cambiano, sempre più possesso palla per il Napoli ma nessuna occasione. Kucka ci prova con un destro da fuori, insidioso ma troppo poco per essere chiamato palla gol. Serve allora il primo cambio: Osimhen, il colpo più caro della storia del club entra al 61', mettendoci lo zampino sul cross di Lozano prima che il pallone vada a Mertens per lo 0-1 al 64'. Col 442 super offensivo (Zielinski e Ruiz centrali, Lozano e Insigne gli esterni con davanti Osimhen vicino a Mertens) è trasformazione. Gol dell'1-0, palo di Insigne su assist di tacco del baby talento ex Lille e poi occasione anche per Lozano su cross del suo capitano. Liverani sceglie allora Dezi e Karamoh come contromossa, ma ormai la partita è nelle mani del Napoli. Su una palla persa dei padroni di casa Insigne corregge in rete la parata di Sepe su Lozano e chiude il match. Osimhen si avvicina di nuovo al palo, poi entrano Elmas (nuovo numero 7) e Politano, anche lui vicino alla rete col mancino dal limite, la sesta (e ultima) occasione da gol dal 61' dopo le zero della prima ora di gioco. Nel finale esordio anche per Petagna.
Un tiro in porta di Inglese, deviato e centrale. Mertens fuori di testa. Ruiz alto dal limite. Nessuna occasione nel primo tempo. Squadre di nuovo in campo.