“A chent’annos”, il film per i 100 anni del Cagliari

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Giorgio Porrà

Giorgio Porrà

Un secolo di "stamborrate", un avventura degna di un romanzo. E' quella raccontata nel film documentario "A CHENT’ANNOS”, Un viaggio da riva a Riva. In onda oggi alle ore 21.15 su Sky Sport Uno (disponibile anche on demand)

A CHENT'ANNOS: LA GUIDA TV

 “A chent’annos” (A cent’anni). In questo caso il timbro, più che un auspicio, su una avventura romanzesca, puntualmente lo diventano quelle ispirate da sogni proibiti. Un secolo di “stamborrate” (cannonate) all’incrocio, soprattutto di utopie realizzate. Certo, per chi è sardo e per chi non lo è, tuffarsi nella memoria dei cento anni del Cagliari significa riaffiorare stringendo in un pugno quell’eversivo scudetto del ’70, il primo di una squadra del Sud. E nell’altro il santino di Riva, il bomber del destino, il tenebroso Achille, il quinto moro della bandiera, oggi presidente onorario del club.

 

Inevitabile che accada, tutto rimpicciolisce davanti alla potenza di quella conquista, alle conseguenze economiche, sociali, all’aura mitologica del Messia padano. Inevitabile, ma profondamente limitativo. Perché il film del Centenario si compone di spettacolari piani sequenza nei quali ruggiscono fatti e figure altrettanto fondamentali. Dal primo vagito, il Cagliari Football Club, fondato da un chirurgo siciliano, Gaetano Fichera, nasce proprio in un cinema, il 30 Maggio 1920, sino agli acuti contemporanei, con la gestione Giulini a legare tradizione e modernità senza vivere di nostalgia, forte di un sentimento prepotentemente identitario, academy all’avanguardia, progetti tecnici strutturati in ottica europea. In mezzo, le facce, i piedi, le pagine scritte da Virdis e Piras, Ranieri e Francescoli, Matteoli e Oliveira, Conti e Zola, Pavoletti e Joao Pedro, e tanti altri ancora, i simboli delle più significative epoche post scudetto, su tutte quella del ’94 quando il Cagliari si issò ad un soffio dalla finale di Coppa Uefa

Un Centenario nel quale scorre la storia di un popolo, anzi, di una “Natzione”, stretta alla sua squadra da un vincolo speciale. Perché il Cagliari è “més que un club”, è concetto più alto, assoluto, sublima il senso d’appartenenza dei sardi, ne esalta l’orgoglio etnico, spalma sull’erba le tante diversità di un’isola, di chi ci è nato, di chi ha dovuto lasciarla, che anche attraverso il calcio ha affermato, continua a farlo, la propria dignità. “A chent’annos”. Il Cagliari lassù è riuscito a spingersi, partendo da un cortile circondato da stalle per i cavalli, trovando in Riva “l’eletto capace di riscattare la Sardegna – scomodando Brera – di fronte a una storia matrigna”, in Giulini il presidente pronto a riscrivere la storia con la sua lucida follia. Ed è longevità che fa notizia, va celebrata, anche nella terra che vanta, assieme a poche altre, la più alta percentuale di centenari al mondo.                                   

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La programmazione su Sky

“A chent’annos”, una co-produzione Sky Sport e Cagliari Calcio, in onda da venerdì 18 dicembre alle ore 21.15 su Sky Sport Uno, disponibile anche in streaming su NOW TV, on demand su Sky e su Sky Go.